Calenda supera la Raggi, Virginia sotto il 20%. Mai un sindaco uscente era andato così male

Calenda supera la Raggi, Virginia sotto il 20%. Mai un sindaco uscente era andato così male

di Marco Esposito

Senza precedenti. La sconfitta della sindaca Raggi in questo primo turno elettorale non ha eguali. Mai un sindaco uscente aveva raccolto così poco. Nel 1997 Francesco Rutelli, ebbe il 60% dei voti, surclassando il suo avversario, Pierlugi Borghini. Nel 2006 Walter Veltroni, dopo aver governato per 5 anni, sbaragliò Gianni Alemanno con il 61%. E lo stesso Alemanno, dopo aver superato Rutelli al ballottaggio nel 2008 e dopo una consiliatura tutta in salita, alle amministrative del 2013, pur perdendo contro Ignazio Marino, arrivò comunque al ballottaggio raccogliendo il 36% dei voti.

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Nelle elezioni di ieri, invece, Virginia Raggi ha raccolto neanche il 20%, superata anche da Carlo Calenda.

Va sottolineato che il flop della Raggi è in parte dovuto al crollo a livello nazionale del M5S. Un partito che, a Milano raccoglie poco più del 2%, superato addirittura dalla Lista di Paragone. Esattamente come a Torino, dove - dopo 5 anni di governo di Chiara Appendino - raccoglie circa l'8%. Paradossalmente, con la debacle del M5s a livello nazionale, il risultato della sindaca, appare quasi soddisfacente. Ma a ben guardare proprio i cittadini che nelle periferie 5 anni fa avevano scelto la Raggi in massa, oggi, hanno scelto di rimanere a casa, decretandone la sconfitta.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 6 Ottobre 2021, 08:57
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