Grazie ai proventi di denaro sporco, avevano creato aziende di trasporti e per quelle consegne a domicilio che tutti hanno imparato a conoscere quasi quotidianamente durante la pandemia. Dietro il boom degli acquisti sui siti di e-commerce, infatti, ci sono anche aziende pronte a sfruttare il business delle consegne a casa, celando il lato oscuro della criminalità che investe su camion, furgoni e lavoro degli ignari fattorini.
L'ennesima conferma arriva dalla sentenza di primo grado di confisca, emessa dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Roma, nei confronti di Daniele Ferri (un narcotrafficante del Trullo) a cui i giudici, dopo averne riconosciuto la pericolosità sociale, gli hanno confiscato patrimoni aziendali forse gestiti da prestanomi. Il 45enne era stato arrestato dai carabinieri del nucleo investigativo nel 2018 perché promotore di un'organizzazione criminale specializzata nell' importazione di grossi carichi di cocaina, hashish e marijuana nei quartieri romani del Trullo, Monteverde e Montespaccato e nel comune di Pomezia.
Tra i beni oggetto della confisca figura una società operante nel settore dei trasporti su gomma e nella logistica e un'altra che vendeva prodotti ortofrutticoli.
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 10 Giugno 2021, 09:18
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