Covid a Roma, torna l'allarme nei pronto soccorso: file e ambulanze in coda

Covid a Roma, torna l'allarme nei pronto soccorso: file e ambulanze in coda

di Lorena Loiacono

Decine di pazienti in attesa per una visita e soprattutto per un posto letto, nei pronto soccorso aumentano i tempi di attesa e l’emergenza ora non è solo il Covid. Stanno tornando infatti nei Dea tutti quei pazienti che, per mesi, ne sono rimasti lontano per paura dei contagi. 


WEEK-END IN FILA Ieri infatti erano decine le persone che affollavano i singoli pronto soccorso, nonostante fosse domenica: alle 16, ad esempio, al policlinico di Tor Vergata c’erano 93 persone, tra queste 29 aspettavano un ricovero. Al policlinico Sant’Andrea erano presenti 82 persone tra cui 35 erano state già visitate e attendevano un posto letto. Al policlinico Umberto I dei 72 pazienti presenti, 38 aspettavano il ricovero mentre al Gemelli erano 38 le persone in attesa di ricovero, sui 74 presenti. Al san Camillo-Forlanini erano più quelli in attesa del letto, 44, rispetto a quelli in attesa della visita o durante il trattamento, che erano solo 24. Dei 69 pazienti presenti al pronto soccorso del Sant’Eugenio, 29 erano stati già visitati e aspettavano l’assegnazione del posto letto.


NON SOLO COVID «Stanno tornando i pazienti con altre patologie rispetto al Covid- spiega Livio de Angelis, direttore regionale del soccorso pubblico del Lazio – per mesi molti pazienti evitavano gli ospedali, ora stanno tornando.

Per il 112 siamo sulle 9-10mila chiamate al giorno e tra queste, nelle ultime ore, ci sono anche tante richieste di informazioni sui vaccini: non è il nostro compito ma ce ne facciamo carico perché in questa fase dobbiamo assistere sempre le persone che chiedono aiuto». 


EFFETTO ZONA ROSSA Diminuiscono i contagi nel Lazio, 700 nuovi casi a Roma, e i decessi: 1.793 casi positivi, 28 in meno rispetto al giorno prima, e 15 decessi quindi 9 in meno. «Dopo la prima settimana di zona rossa- ha detto l’assessore regionale alla sanità, Alessio D’Amato - si vede un primo segnale di frenata dei contagi». Ma aumentano i ricoveri e le terapie intensive.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 22 Marzo 2021, 08:33
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