Omicidio Sacchi, ritrovato lo zaino di Anastasiya: era tra le sterpaglie accanto al GRA
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Il ritrovamento dello zaino, che dovrebbe appartenere proprio ad Anastasiya, è un ulteriore tassello decisivo ai fini delle indagini sulla morte di Luca Sacchi. Nei giorni scorsi, invece, erano stati ritrovati altri oggetti importanti per le indagini. Come scrive il gip Corrado Cappiello, nell'ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di Paolo Pirino e Valerio Del Grosso, nella zona di Casal Monastero, dove risiedono i due giovani, sono stati trovati un portatessere e un portafogli da donna con la patente di Anastasiya (in via Ottaviano Conte di Palombara) e, nascosto in un tombino a via Conti di Rieti, un guanto in lattice blu, chiuso con dei nodi contenente un bossolo esploso.
In via di Tor Bella Monaca, tra le sterpaglie dello spartitraffico della rampa d'accesso al Grande Raccordo Anulare, è invece stato rinvenuto uno zaino da donna. Una scoperta che segue di poche ore il rivenimento di una mazza da baseball nera in metallo, in un campo a ridosso di via Belmonte in Sabina, all'altezza dello svincolo del Raccordo che porta alla Centrale del Latte e che unisce il Gra con Casal Monastero e San Basilio.
Nell'ordinanza del gip si legge anche che, dopo l'omicidio di Luca Sacchi, «Valerio Del Grosso è stato rintracciato in una stanza d'albergo e, spontaneamente, ha collaborato con gli investigatori consentendo il recupero degli oggetti di cui si era sbarazzato in diversi punti della città».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 1 Novembre 2019, 09:00
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