Omicidio Luca Sacchi, la famiglia scarica la fidanzata Anastasiya: «Impossibile difenderla». Buchi nel suo racconto

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L’omicidio di Luca Sacchi è sempre più un mistero: il racconto della fidanzata Anastasiya avrebbe troppi buchi e incongruenze, il che avrebbe portato la famiglia di Luca a scaricarla, secondo quanto affermato dai legali. «Impossibile difenderla a livello morale», avrebbero detto i parenti del 24enne ucciso a Roma.

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Anastasiya, babysitter ucraina di nascita, è stata smentita nel suo racconto dalle immagini delle telecamere e anche da un testimone (ne abbiamo parlato su Leggo.it qui): aveva detto di essere con Luca al momento dello sparo che lo ha ucciso, ma non era così. Oggi la ragazza sarà interrogata e la sua posizione potrebbe cambiare.
 
 


L’ipotesi è che i due arrestati, la vittima e Anastasia stessero trattando un acquisto di droga, ipotesi che però è negata dai legali della famiglia di Luca. Intanto l’autopsia ha aggiunto un tassello al mistero: Luca Sacchi aveva lesioni a braccia e gambe procurate da un oggetto contudente, forse una mazza da baseball.
Ultimo aggiornamento: Martedì 29 Ottobre 2019, 16:31
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