Neonato morto al Pertini: «La mamma che si addormentò e le infermiere non hanno responsabilità». Lei ha avuto un altro figlio

Il piccolo Carlo Maria morì l'8 gennaio 2023, 72 ore dopo essere venuto al mondo. La madre denunciò scarsa assistenza da parte del personale sanitario

Neonato morto al Pertini: «La mamma che si addormentò e le infermiere non hanno responsabilità». Lei ha avuto un altro figlio

di Redazione web

Non solo il dolore per la morte del figlio appena nato, ma anche quello per la gogna mediatica a cui fu sottoposta dopo la tragica notizia del piccolo deceduto all'ospedale Pertini di Roma mentre si trovava nel suo letto. Oggi la mamma di Carlo Maria, il bimbo nato nel gennaio 2023 e morto 72 ore dopo, è stata sollevata da ogni responsabilità: la colpa della tragedia non fu sua, che avrebbe potuto essersi addormentata durante l'allattamento, stremata dalla fatica del parto, né del personale sanitario del reparto di Ostetricia e Ginecologia. Quello del neonato fu un caso di «morte in culla». Questa la conclusione a cui sono arrivate due indagini parallele, una della Procura e una della Asl2 di Roma, e che hanno portato alla richiesta di archiviazione: non c'è un responsabile. 

Le indagini

Le due indagini hanno esaminato minuziosamente le circostanze che hanno portato al tragico evento. Secondo la relazione della procura, non ci sono stati errori o mancanze da parte dei medici che avrebbero potuto prevenire la morte del lattante.

Le procedure ospedaliere richiedono che le neo mamme vengano monitorate con attenzione, con controlli programmati almeno ogni due ore. L'analisi delle attività del giorno in questione ha confermato che tali verifiche sono state effettuate regolarmente, smentendo eventuali negligenze. Una conclusione analoga è stata raggiunta dall'indagine interna dell'Asl, mirata a valutare l'aderenza alle best practice e l'appropriatezza delle procedure adottate dal personale. 

La denuncia

La donna, 29 anni all'epoca dei fatti, aveva denunciato di non aver ricevuto adeguata assistenza: «Mio figlio stava bene, poi non c’era più. Chiedevo aiuto, mi hanno ignorata», aveva sostenuto chiedendo di indagare. E le indagini hanno escluso responsabilità da parte dei sanitari. Il verdetto ora passerà al giudice per l'approvazione dell'archiviazione, segnando la conclusione di un capitolo doloroso.

La mamma di Carlo Mattia, che non è stata ritenuta responsabile in alcun modo, appena una settimana fa ha partorito un altro figlio in un altro ospedale, dove fortunatamente tutto si è svolto senza complicazioni.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 22 Marzo 2024, 15:12
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