Lukaku, auto distrutte a Ciampino: i tifosi responsabili rischiano 5 anni di carcere

L'entusiasmo per l'arrivo del belga è degenerato in atti di vandalismo

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di Redazione Web

L'entusiasmo da stadio si è trasformato in vandalismo. È quanto successo lo scorso 29 agosto, quando la Roma ha piazzato il colpo più importante del suo calciomercato: Romelu Lukaku. Una notizia che ha scatenato l'euforia dei tifosi e, in quasi tremila, si sono riversati a Ciampino per accogliere il belga.

Qualcuno però ha deciso di arrampicarsi sulle auto parcheggiate nei pressi dell'aeroporto per vedere con i propri occhi lo sbarco dell'attaccante, distruggendo però così le vetture. Dei veri e propri atti di vandalismo, per cui la Procura di Velletri ha ora aperto un'inchiesta.

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Lukaku a Ciampino, l'indagine

L’indagine ha preso il via in seguito alle denunce di due proprietari di auto e il numero di denunciati è destinato a salire nelle prossime ore. Sì, perché sono state almeno sette le macchine di dipendenti dell'aeroporto e viaggiatori la cui carrozzeria è stata distrutta dai tifosi. 

Si parla di più di mille euro di danni per ogni singola automobile.

Il reato è quindi quello di danneggiamento avvenuto in una manifestazione aperta al pubblico, e qualora i responsabili fossero individuati rischierebbero una condanna fino a 5 anni di reclusione.

Analisi di foto e video

Gli inquirenti sono quindi al lavoro per individuare i vandali analizzando fotografie e video che hanno rapidamente fatto il giro del web, come l'immagine, diventata virale, delle otto persone sul tetto di una Panda rossa. Possibile poi che le autorità decidano di consultare le telecamere di sorveglianza intorno al parcheggio, che potrebbero essere decisive per individuare i responsabili. Da risolvere poi ci sarà anche uno dei nodi principali dell'inchiesta, ovvero di chi fosse la responsabilità di sorvegliare il parcheggio, se di Aeroporti di Roma oppure di Adr Mobility.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 6 Settembre 2023, 13:59
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