Sviluppo urbano sostenibile, l'assessore Veloccia: «Gli interventi fermi da anni saranno sbloccati con investimenti pubblici e privati»

La nuova stazione della Metro C Metronia-Amba Aradan, Corviale e Tor Bella Monaca tra i cantieri in corso

Sviluppo urbano sostenibile, l'assessore Veloccia: «Gli interventi fermi da anni saranno sbloccati con investimenti pubblici e privati»

di Redazione Web

Tanti i progetti in corso per Roma. L'assessore all'Urbanistica Maurizio Veloccia, intervenuto a un incontro sulle nuove opportunità per lo sviluppo urbano al Circolo Canottieri Roma, ha annunciato che gli interventi bloccati da anni riprenderanno all'insegna di sostenibilità e qualità con investimenti pubblici e privati. La settimana scorsa c'è stata la demolizione dell'ex centro direzionale dell'Alitalia, e sono arrivate sul suo tavolo 40 proposte per la riqualificazione dell'ex Fiera.

Piano regolatore e decentramento funzionale da rivedere

«Ora bisogna passare dalle parole al fare - ha dichiarato l'ingegnere Nicolò Rebecchini, presidente dell'Ance Lazio - che è molto complicato, prima di tutto perché l’amministrazione è poco dotata in termini di uomini per gestire i progetti».  Secondo Rebecchini, il piano regolatore e il decentramento funzionale vanno rivisti e attualizzati.

I lavori in corso 

Il progettista Paolo Desideri ha riconosciuto di aver contribuito a sfatare la nomea di Roma come città dei lavori dai tempi biblici.

Sono stati realizzati o avviati, infatti, in breve tempo tre progetti: la nuova Stazione della Metro C Metronia-Amba Aradan, che è in via di chiusura cantiere, e i cantieri aperti di Corviale e Tor Bella Monaca. 

Una mole di edifici abbandonati

L'obiettivo del comune è la rigenerazione urbana di Roma per recuperare e riqualificare spazi urbani e complessi edilizi in stato di abbandono. Per il professore di urbanistica e tecnologia dell'Università La Sapienza, Silvano Curcio, «il tema è di stretta attualità» perché per parlare di sviluppo sostenibile «bisogna partire da quello che già esiste». Un recente censimento ha rilevato che in città ci sono 800 complessi edilizi in stato di abbandono che si potrebbero recuperare e destinare ad altri scopi. 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 17 Aprile 2024, 19:56
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