Roma, un detenuto italiano del reparto G11 del carcere Rebibbia è riuscito scavalcare la recinzione del cortile passeggi e una seconda perimetrazione per poi arrampicarsi su una gru di un cantiere interno e ad impossessarsene. La Polizia penitenziaria di sorveglianza ha dato immediatamente l'allarme. «Sono in corso in questi minuti le trattative con il recluso al fine di farlo desistere dal suo gesto dimostrativo. Sul posto sono presenti anche i vigili del fuoco», riferisce Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria. Dopo 6 ore di trattative l'uomo è sceso dalla gru.
La trattativa
«Siamo alle prese con un ennesimo gesto di protesta estremo di un detenuto nelle nostre prigioni che, da un lato è indice del disagio in cui versa l'utenza, specie quella affetta da patologie psichiatriche e che rimane pressoché abbandonata a se stessa, dall'altro conclama la vulnerabilità del sistema penitenziario le cui sorti si reggono per quel che è possibile esclusivamente sul diuturno sacrificio degli operatori, primi fra tutti quelli del Corpo di polizia penitenziaria in sottorganico di 18mila unità», commenta il segretario della Uilpa Polizia Penitenziaria.
Ultimo aggiornamento: Domenica 6 Agosto 2023, 19:24
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