Consiglio regionale del Lazio, all'entrata le panchine rosse per dire no alla violenza sulle donne

Consiglio regionale del Lazio, panchine rosse per dire no alla violenza sulle donne
Dalle panchine rosse all’entrata del Consiglio regionale del Lazio per dire no alla violenza sulle donne. Un’iniziativa fortemente voluta, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, per ricordare le numerose vittime di un fenomeno che ha assunto i contorni del dramma sociale.  

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«142 donne uccise nel 2018 e già 94 quest'anno: sono dati allarmanti. C'è bisogno di un impegno forte da parte di tutte le istituzioni per diffondere una cultura nuova», sottolinea il presidente del Consiglio del Lazio Mauro Buschini che stamattina ha svelato le due panchine rosse poste nello spazio antistante l'ingresso del palazzo del Consiglio.  «Ma questo- spiega Buschini - non vuole essere solo un segnale di una giornata simbolo» ma testimoniare «l'impegno quotidiano della Regione» nel contrasto a ogni tipo di violenza, da quella psicologica a quella fisica, fino al femminicidio. Una lotta è una rivoluzione culturale che parte innanzitutto dalle scuole.   Non a caso oggi è stata inaugurata in uno spazio accanto alla sala Mechelli del Consiglio anche una mostra dei lavori realizzati dai ragazzi di seconda e terza media dell'Istituto comprensivo Giovanni Falcone di Roma, dal titolo 'La relatività della bellezzà. Volti di donne provenienti da ogni parte del mondo impressi su tele che coralmente offrono uno spaccato dell'universo femminile.



La mostra sarà visitabile fino al prossimo 29 novembre ed è stata allestita anche grazie al contributo della consigliera regionale Pd Michela Di Biase, a giudizio della quale «il valore della bellezza non può essere stigmatizzato». Prova ne è il lavoro fatto dalle giovani artiste dell'istituto romano. «Credo - aggiunge Di Biase- sia giusto che queste opere, capolavori colorati che fanno ben sperare sul futuro delle nuove generazioni, vengano conosciute pubblicamente, dai rappresentanti delle istituzioni e da coloro che entrano in Regione Lazio. Ci auguriamo di poter ospitare il prossimo anno una mostra ancora più nutrita».  Presente anche Giovanna Pugliese, assessora regionale al Turismo e alle Pari Opportunità, che plaude all'iniziativa «condivisa» delle panchine rosse nei giardini della Regione. «La violenza contro le donne è una tragedia che si ripete tutti i giorni e l'impegno, da Zingaretti ai consiglieri, deve essere quotidiano, specie per nuovi approcci culturali. Un lavoro che deve cominciare a scuola», evidenzia Pugliese ricordando che il 25 novembre alla Regione Lazio (insieme agli studenti) verrà presentato in mattinata il Premio Colasanti Lopez, istituito in memoria di Donatella Colasanti e Maria Rosaria Lopez, vittime dell'atroce episodio di violenza noto come il 'massacro del Circeò. 
La giornata poi proseguirà con altre iniziative di sensibilizzazione, così come evidenzia anche Eleonora Mattia, Consigliera regionale presidente della commissione Lavoro e pari opportunità. «Lunedì ci saranno anche i familiari di Donatella e Maria Rosaria. L'attrice Claudia Gerini leggerà alcune poesie di Donatella», spiega Mattia. Nel Lazio le donne uccise nel 2018 sono state 12, in aumento rispetto al 2017, dove, su un totale di 27 omicidi, in 11 casi (il 40,74%) le vittime erano donne. Il 27,27% è stato ucciso da un partner, attuale o ex; il 27,27% da un altro familiare o da un conoscente.  Nel Lazio le azioni di sostegno alle vittime sono tante: c'è una vera e propria rete con 23 centri antiviolenza attivi sul territorio (erano 7 due anni fa) e 8 case rifugio.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 22 Novembre 2019, 15:58
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