Clavdio: «La mia vita in Togliatti Boulevard», il cantante-operaio ora prodotto da Bomba Dischi in concerto a Roma
di Tiziana Boldrini
Il primo live a Padova?
«È andato bene, mi ha colpito sentire il pubblico cantare canzoni con riferimenti romani, di quartiere, una bella sensazione».
La seconda a Roma
«Mi tremano le gambe, sento più responsabilità, ma ci saranno anche tanti amici».
Ha romanizzato titolo dell’album e nome
«Sono nato e cresciuto a Roma Est, sento forte l’appartenenza alla mia città, mi ha dato ispirazione per tanti brani».
Cosa c’è nel disco?
«Storie diverse ma un filo conduttore nel modo di scrivere, una poetica, per cui anche le cose serie sono affrontate con ironia».
Successo immediato
«Un riscontro così non te lo immagini mai, anche se far parte della scuderia Bomba Dischi è una garanzia».
Ha capito perché?
«Il pubblico si identifica nelle storie ma non solo. Le tue gambe parla della prostituzione sulla Togliatti eppure è tra le più cantate, contano anche sensazioni ed emozioni emanate dal testo».
E il fatto di essere un metalmeccanico, una persona normale?
«La gente ha capito la mia semplicità dal primo singolo».
Ma lavora ancora?
«Adesso sono in ferie, poi però finiranno».
Da maestro d’arte e operaio, alla musica, è l’approdo finale?
«Ho investito tanto, ora raccolgo le soddisfazioni, spero sia l’inizio di un percorso».
Le possibilità che l’affascinano?
«La libertà, scrivere e cantare senza dover fare altro, svincolato da impegni e pressioni».
Gioca nell’Olympique Togliatti
«Una squadra di calciotto formata con gli amici, un modo per stare insieme e rappresentare Roma Est, un progetto da portare avanti».
Clavdio, oltre le canzoni?
«Sono riservato ma come nei testi, sdrammatizzo per non essere travolto».
E l’amore?
«Un pretesto per parlare di malinconia, un tratto che mi appartiene».
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Aprile 2019, 09:23
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