Campidoglio, Bernaudo (Liberisti italiani) apre la campagna: «Stop tasse, basta municipalizzate decotte»

Campidoglio, Bernaudo (Liberisti italiani) apre la campagna: «Stop tasse, basta municipalizzate decotte»

Il candidato sindaco a Roma con i Liberisti italiani, Andrea Bernaudo, ha aperto ufficialmente ieri la sua campagna elettorale con un evento al centro sportivo Flaminia: «Roma ha bisogno di una rivoluzione liberista», le sue parole durante il suo lungo discorso in cui ha snocciolato i diversi punti del programma, dallo stop alle municipalizzate decotte a meno tasse e burocrazia. «Roma è l’emblema del fallimento del Comune imprenditore. Quando un'azienda fallisce si portano i libri in tribunale. Se fallisce lo Stato, invece, noi cittadini dobbiamo rifinanziarlo», ha detto.

«Questo non è più accettabile. Le società municipalizzate sono un buco nero, ma su questo gli altri candidati, quelli del ‘clan degli Statalesi’, non dicono nulla. Gualtieri, Michetti, Calenda, ma anche Raggi, che era arrivata per cambiare tutto e non ha cambiato niente, a parte una sfilza di dirigenti uno dietro l’altro. Solo noi parliamo di dare una svolta amministrativa vera, siamo gli unici a non avere interessi in queste aziende, mentre gli altri hanno creato un loro bacino elettorale.

Bisogna chiudere con le aziende fallite e fare gare europee per l’aggiudicazione dei servizi».

«Qui ci sono professionisti e imprenditori, gente perbene- ha aggiunto Bernaudo - in campo per spirito civico. Nel 1994 sembrava essere arrivata una spinta liberista, ma non è stato così. Oggi i liberisti non sono rappresentati. Chi avrebbe dovuto farlo ci ha deluso. Il futuro di chi ha queste idee, dei giovani che vogliono fare impresa, adesso è legato a questo simbolo e al nostro programma rivoluzionario per Roma». Quanto al voto utile, «stavolta è più utile votare per noi. La gente deve sapere che esiste questa alternativa, quella rappresentata da Liberisti italiani».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 15 Luglio 2021, 14:16
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