Roma, nessuna deroga: le auto d'epoca diventano "rottami" dal 28 febbraio. Associazioni in rivolta

Roma, nessuna deroga: le auto d'epoca diventano "rottami" dal 28 febbraio. Associazioni in rivolta

di Lorena Loiacono
Motori spenti, per sempre. A Roma. Le auto storiche, nella Capitale, non possono più circolare. Il Campidoglio non ha concesso alcuna deroga all’ordinanza numero 27 del sindaco Gualtieri che vieta alle auto con più di 20 anni la circolazione all’interno della nuova fascia verde, che ora si estende quasi fino al raccordo anulare ed è la più grande d’Europa. 
«Un territorio immenso - spiega l’Autoclub storico italiano, che riunisce 150mila soci - che non fa distinzione fra le rare auto storiche, certificate a norma di legge, e le normali vetture vecchie». 
Dal 28 febbraio le auto storiche circoleranno al pari degli autoveicoli benzina fino a Euro 2 o a gasolio fino a Euro 3. Non è stata concessa alcuna deroga, come richiesto dalle associazioni, per la serata, i giorni feriali o festivi. Si tratta di deroghe già adottate ad esempio dalla Regione Lombardia, dalla Regione Piemonte, dal Comune di Milano, di Genova e di Torino. 
Denuncia l’Asi: «Non c’è stata alcuna considerazione per le auto che hanno fatto la dolce vita di via Veneto o i piccoli e amatissimi “cinquini”. Restano inascoltate le nostre richieste: per le classic car si apre il periodo più buio di sempre a Roma». 
Eppure il motorismo storico è un asset importantissimo per il turismo e l’indotto che porta con sé: l’Asi, i Registri Nazionali Alfa Romeo, FIAT e Lancia, e tutti gli enti certificatori hanno scritto una lettera aperta al Campidoglio per essere ascoltati.
Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Marzo 2023, 08:21
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