Roma, nessuna deroga: le auto d'epoca diventano "rottami" dal 28 febbraio. Associazioni in rivolta
di Lorena Loiacono
«Un territorio immenso - spiega l’Autoclub storico italiano, che riunisce 150mila soci - che non fa distinzione fra le rare auto storiche, certificate a norma di legge, e le normali vetture vecchie».
Dal 28 febbraio le auto storiche circoleranno al pari degli autoveicoli benzina fino a Euro 2 o a gasolio fino a Euro 3. Non è stata concessa alcuna deroga, come richiesto dalle associazioni, per la serata, i giorni feriali o festivi. Si tratta di deroghe già adottate ad esempio dalla Regione Lombardia, dalla Regione Piemonte, dal Comune di Milano, di Genova e di Torino.
Denuncia l’Asi: «Non c’è stata alcuna considerazione per le auto che hanno fatto la dolce vita di via Veneto o i piccoli e amatissimi “cinquini”. Restano inascoltate le nostre richieste: per le classic car si apre il periodo più buio di sempre a Roma».
Eppure il motorismo storico è un asset importantissimo per il turismo e l’indotto che porta con sé: l’Asi, i Registri Nazionali Alfa Romeo, FIAT e Lancia, e tutti gli enti certificatori hanno scritto una lettera aperta al Campidoglio per essere ascoltati.
Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Marzo 2023, 08:21
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