Alessandro Castellaccio morto a 41 anni dopo un pestaggio: chiede di non urlare e un gruppo di romeni lo massacra di botte

È successo a Tivoli, in provincia di Roma. Indagano i carabinieri

«Potete evitare di urlare?», Alessandro massacrato di botte da un gruppo di romeni davanti al bar: morto a 41 anni

di Emilio Orlando

È morto dopo cinque giorni di coma. Il quarantunenne Alessandro Castellaccio era stato massacrato di botte il 18 giugno davanti a un bar del centro di Tivoli, dopo che aveva detto ad un avventore di non gridare. Sul pestaggio indagano i carabinieri della compagnia Tivoli, delegati dal procuratore Francesco Menditto.

Subito dopo la rissa alcuni testimoni avevano raccontato agli investigatori che ad aver sferrato alla vittima il colpo poi rivelatosi mortale era stato uno straniero di nazionalità romena, che stava seduto ai tavolini del bar insieme ad altri suoi connazionali che hanno partecipato al massacro.

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Uno dei partecipanti alla violenta lite, è stato già identificato il giorno stesso della rissa al pronto soccorso di Tivoli. L'uomo deceduto era molto conosciuto nella zona, tanto che gli amici lo avevano soprannominato lo "Sceriffo". Su Facebook, in un gruppo a lui dedicato scrivono: «Niente e nessuno potrà riportarti indietro, senza di te tutti si sentiranno soli ci mancherà per sempre i tuoi sorrisi la tua generosità».
 


Ultimo aggiornamento: Martedì 27 Giugno 2023, 16:59
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