Sentirsi
a casa

Sentirsi a casa

di Gigi De Palo

«Come è bravo vostro figlio, appena mi vede per strada mi viene incontro e mi prende le buste della spesa. Lo avete educato proprio bene». Io e mia moglie ci guardiamo basiti e increduli mentre saliamo in ascensore con la signora del piano di sotto. «Ma di chi parla? - ci domandiamo sorridenti – dello stesso figlio che dobbiamo pregare in ginocchio per fargli buttare l’immondizia? Della stessa persona che quando c’è da fare la lavastoviglie trova sempre una scusa per svignarsela?». Anche io ero un po’ così: in famiglia ero pigro e scontroso, fuori solare e pieno di energie. Non si tratta di essere ipocriti, semplicemente a casa ci permettiamo di essere pienamente noi stessi perché non dovendo “conquistare” la stima di nessuno possiamo permetterci anche di mostrare il nostro lato debole, le nostre fragilità. Il mondo è terreno di lotta, la nostra casa è il posto dove abbiamo già vinto, perché una mamma e un papà ti amano a prescindere, per il solo fatto che ci sei. Indipendentemente dall’aiuto per le buste della spesa o per le faccende domestiche.

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Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Novembre 2023, 06:00
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