Ignazio Cadoni, l'uomo rimasto senza casa e costretto a vivere in macchina con la moglie e i tre figli, ha raccontato di aver rifiutato due case offerte dal Comune. «Io non mi stacco dalla mia famiglia, dobbiamo restare uniti», ha detto l'uomo a Legnano News. Anche se vicine, le due abitazioni l'avrebbero costretto ad allontanarsi dalla sua famiglia. Ma per loro la macchina della solidarietà non si ferma.
La vicenda
Martedì mattina il sindaco di Legnano Lorenzo Radice ha incontrato l'uomo, proponendo la sistemazione in housing sociale in due appartamenti vicini, facilitando così la vicinanza della famiglia. A renderlo noto è lo stesso Comune in una nota. «L’ufficio Servizi sociali pochi giorni dopo la nascita del terzo figlio, aveva proposto un incontro a Ignazio Cadoni per prospettargli questa soluzione, ma si era detto non interessato alla proposta rifiutando l’incontro», fa sapere l’amministrazione.
«In queste ore – continua – sono pervenute al Comune anche alcune disponibilità di privati pronti a mettere a disposizione appartamenti per alloggiare la famiglia. Per tutti questi motivi il Comune ribadisce la disponibilità dei Servizi sociali a costruire una proposta per aiutare la famiglia a ripartire in un percorso verso l’autonomia».
Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Marzo 2023, 22:15
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