«Scusa, hai una sigaretta?», poi l'aggressione per rapinare ragazzini fuori dalla discoteca: arrestati due 17enni

A seguito della denuncia presentata da una delle giovani vittime, le indagini sono partite immediatamente dall'esame dei social network

«Scusa, hai una sigaretta?», poi l'aggressione per rapinare ragazzini fuori dalla discoteca: arrestati due 17enni

di Redazione web

Aggredivano e rapinavano ragazzini all'uscita dalla discoteca. I carabinieri della compagnia Milano Porta Monforte hanno arrestato due minorenni di 17 anni, uno italiano e l'altro di origini albanesi, su ordinanza del gip del tribunale per i minorenni di Milano, in quanto gravemente indiziati, in concorso tra loro, di 9 tra rapine, furti aggravati e ricettazione.

Il provvedimento nasce dall' attività d'indagine condotta dalla stazione Milano Porta Monforte, che ha permesso di identificare i due autori di numerose rapine, tutte commesse tra i mesi di marzo e giugno 2023 con modalità violente, prevalentemente di notte ed ai danni di giovanissimi, in corso Lodi, nota via della movida milanese.

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La denuncia delle vittime

A seguito della denuncia presentata da una delle giovani vittime, le indagini sono partite immediatamente dall'esame dei social network, che ha portato a individuare i profili degli aggressori, permettendo, così di identificarli compiutamente. Le attività investigative si sono poi sviluppate attraverso un'accurata analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza e un approfondito studio di tutti i reati verificatisi con modalità e circostanze di tempo e luogo simili. È stata così ricostruita la dinamica di quattro rapine commesse con un modus operandi ben definito.

I due individuavano e raggiungevano le vittime a bordo di scooter rubati, principalmente in zone poco illuminate e più isolate oppure nella confusione dell'uscita dei locali notturni di corso Lodi.

Dopo averle approcciate con una scusa - come la richiesta di un accendino o una sigaretta - le aggredivano e le picchiavano, costringendole, sotto la minaccia di accoltellarle, a consegnare quanto avevano con sé: dallo smartphone agli auricolari bluetooth, dal portafogli alla cintura o al berretto. Ai due arrestati vengono ricondotti, oltre alle rapine, un tentativo di furto in un esercizio commerciale con effrazione di una saracinesca, il furto di due scooter e di uno smartphone ai danni di un minore nei pressi di un istituto scolastico e la ricettazione di un motociclo.

Inoltre, nel corso della perquisizione eseguita al momento dell'arresto, i carabinieri hanno trovato, nella disponibilità di uno dei due indagati, uno smartphone risultato oggetto di una rapina commessa a Riccione nell'agosto scorso ai danni di un 20enne. Il 29 agosto scorso i due, già gravati da diversi precedenti per reati analoghi, sono stati arrestati e condotti dai carabinieri - come disposto dal gip - presso l'istituto penale per i minorenni 'Cesare Beccarià, l'uno, e presso una comunità per minori di Milano, l'altro, di origini albanesi. Quest'ultimo, dopo essersi allontanato dalla comunità, è stato rintracciato e infine ristretto presso l'istituto penale per i minorenni 'Cesare Beccarià.


Ultimo aggiornamento: Sabato 9 Settembre 2023, 13:52
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