Usava Telegram per scambiare foto e video di ragazze e bambine nelle chat usate da una rete di pedofili. Lavorava in un mobilificio in Brianza ed aveva una famiglia, ma in rete - dove si faceva chiamare la "travestita Miss Dada" - caricava le foto di amiche e compagne di scuola del figlio minorenne, che scattava a loro insaputa, anche durante le vacanze o al centro commerciale, scrive Il Giorno.
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Pedofilo in manette
Le "baby model", così le chiamava il 40enne che è stato arrestato, su disposizione del gip di Milano, che su Telegram si vantava di avere avuto rapporti sessuali completi con la figlia di conoscenti. Secondo la procura, l'inchiesta a suo carico servirà per compiere un "adeguato accertamento" investigativo e per vagliare se si tratti di fantasie o abusi sessuali su minorenni realmente accaduti.
L’inchiesta
Il centro operativo per la sicurezza cibernetica, attraverso agenti infiltrati, è risalito a 29 persone che partecipavano a canali e gruppi finalizzati alla produzione e alla condivisione di foto e video contenenti violenze sessuali su minori, in alcuni casi anche neonati.
L'insospettabile
Il 40enne che lavoro in un mobilificio brianzolo custodiva nel suo computer un centinaio di file, tra immagini e video, di bambine e preadolescenti figli di parenti o conoscenti, scatti effettuati di nascosto in spiagge, piscine o luoghi frequentati da famiglie. Immagini che su Telegram avrebbe diffuso scambiandole con altri pedofili.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 24 Novembre 2023, 11:03
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