Milano a caccia di mille nuovi taxi

Domani incontro Comune sindacati dopo le novità introdotte dal decreto Asset

Milano a caccia di mille nuovi taxi

di Simona Romanò

Il nodo delle nuove licenze taxi agita sempre più gli autisti. Domani si tiene un delicato incontro tra i rappresentanti di categoria e gli assessori  Arianna Censi (Mobilità) e Alessia Cappello (Sviluppo economico) per fare il punto e discutere sulla strada che Palazzo Marino vuole intraprendere dopo le novità introdotte dal decreto Asset sul fronte delle auto bianche. Il sindaco Giuseppe Sala – che aveva già chiesto, a luglio, alla Regione,  circa mille licenze in più per far fronte a un servizio non adeguato a Milano, poi negate dall’amministrazione regionale – ora è pronto a far valere il decreto.

LICENZE IN PIÙ

«Nelle prossime settimane definiremo le iniziative che prenderà il Comune», ha scritto in un post su Facebook, corredato da foto che illustrano «le principali novità sul numero di licenze, la destinazione del ricavato delle nuove abilitazioni, gli incentivi per la sostituzione dei taxi inquinanti e i fattori premianti del bando comunale per il rilascio delle nuove licenze, come lingue straniere parlate e disponibilità ai turni in orario notturno». Poi, ha lanciato un sondaggio alla cittadinanza per chiedere: «Voi che ne pensate?». Irritati i sindacati – da sempre contrari all’aumento - che si chiedono «il motivo di intervenire in questo modo su un argomento così delicato».

LAMENTELE SUL SERVIZIO

Palazzo Marino, in base al nuovo decreto, potrebbe “aprire” a 971 licenze a un costo medio di 130mila euro, senza peraltro chiedere l’ok a Palazzo Lombardia.

Sala aveva già sottolineato, proprio a luglio, la necessità di incrementare la flotta di auto bianche perché «le lamentele sul servizio dei taxi mancanti sono significative a Milano». Oggi, in città, ci sono 4.855 auto bianche, numero rimasto immacolato dal 2003 quando, per l’ultima volta, sindaco Gabriele Albertini, la Regione Lombardia decise di aumentarlo. E il tasso di richieste inevase si aggira intorno al 15%, con picchi che raggiungono il 28% tra le 19 e le 21 dei giorni feriali e il 42% tra mezzanotte e le quattro di mattina nel weekend.

CONFRONTO COMUNE-SINDACATI

L’aumento delle autorizzazioni è quindi «necessario e scontato», dicono dal Comune, ma la strada da intraprendere non deve creare un eccessivo contrasto con la categoria, già peraltro aperto. Ecco il motivo del primo incontro di domani. Una volta pubblicato il bando dovranno comunque trascorrere i tempi tecnici: per questo la previsione è che non prima di marzo-aprile 2024 si potranno avere più vetture circolanti.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 16 Ottobre 2023, 06:25
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