Milano, via Montegani, parte il cantiere della discordia per la rimozione del pavè

I lavori fino a ad agosto. Deviati tram

Milano, via Montegani, parte il cantiere della discordia per la rimozione del pavè

di Simona Romanò

Al via i lavori e le polemiche. Parte oggi il cantiere in via Montegani, nel cuore del quartiere Stadera, per la rimozione del pavè e il rifacimento dei binari che comporta una rivoluzione alla viabilità della zona con lo stop al tram della linea 3, per almeno cinque mesi, da Duomo a piazza Abbiategrasso e viceversa. E come sempre, quando si parla di togliere i masselli, si apre la diatriba fra favorevoli e contrari. Ovvero fra coloro che sono contrari a eliminare la tipica pavimentazione di Milano, per poi gettare l’asfalto, e coloro che ritengono che i masselli o sampietrini - spesso sconnessi o “saltati”- siano un pericolo per ciclisti, motociclisti e pedoni. La discussione si è innescata anche in via Montegani, che tra l’altro è una delle poche strade della periferia dove il pavè c’è ancora ed è lì da un secolo. Un gruppo di residenti e commercianti non intendono rinunciare alla pietra e ieri, dopo volantinaggi e petizioni, hanno dato vita a un flashmob.

LAVORI

L’intervento in via Montegani è il più grosso negli ultimi anni, infatti, saranno rimossi 9mila metri quadrati di masselli, contro i 6.130 sollevati dal 2019 al 2022. «È indispensabile per ragioni di sicurezza e difficoltà di manutenzione», dicono dal Comune.

Gli operai dovranno chiudere alla circolazione, di volta in volta, dei tratti fino al 31 agosto, termine del cantiere. Fino al 16 giugno il tram 3 non farà servizio, avvisano da Atm, «tra Duomo e piazza Abbiategrasso, mentre funzionerà tra Abbiategrasso e il Gratosoglio». Modifiche anche per il bus B3 e bus N15 (info sito Atm).

SÌ PAVÈ

«Il Comune propone la Zona 30 e poi rimuove l’unico dissuasore naturale di velocità per una colata di asfalto», dicono abitanti e negozianti che vogliono «preservare la storicità della via». E «la manutenzione non è più dispendiosa rispetto a quella dell’asfalto, da rifare ogni quattro o cinque anni». Il presidente del Municipio 5, Natale Carapellese, chiede «di rimuovere la pietra solo in corrispondenza dei binari». Il «no alla rimozione» arriva anche dal capogruppo di Europa Verde, presidente della commissione consiliare Mobilità, Carlo Monguzzi: «La città ha bisogno di manutenzione, non di distruttori. Il pavè sconnesso va curato non sostituito. Come gli alberi, se sono malati vanno curati, non abbattuti»


Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Marzo 2023, 09:06
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