Milano, la denuncia della consigliera leghista: «Aggredita con uova e stoviglie in un campo rom» IL VIDEO

Milano, la denuncia della consigliera leghista: «Aggredita con uova e stoviglie in un campo rom» IL VIDEO

Uova, stoviglie, scope e secchiate d'acqua per l'europarlamentare e consigliere comunale della Lega, Silvia Sardone, nel campo rom di via Chiesa Rossa a Milano. A pubblicare le immagini è la stessa politica sul suo profilo Facebook dove posta un video "dell'accoglienza".

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«Sono tornata al campo rom di Chiesa Rossa - dichiara la politica - per un sopralluogo e pur essendo mio facoltà farlo, visto che si tratta di un insediamento su suolo comunale, sono stata aggredita fisicamente e oggetto di insulti a sfondo sessuale irripetibili. Mi hanno lanciato uova, sassi, scope, stoviglie, spintonata più volte, bagnata con secchiate d'acqua: se questo è il modello di integrazione dei nomadi caro alla sinistra siamo davvero a posto».

«Appena si varcano i cancelli Chiesa Rossa - prosegue Sardone - le leggi dello Stato italiano non valgano più, i rom si sentono padroni di questa parte della città tanto che il 65% di loro non paga un centesimo di affitti e bollette; i bambini non vanno a scuola e seppur piccolissimi sfidano la polizia al grido di 'sbirri di merda'; nelle adiacenze del campo ci sono decine di chili di rifiuti smaltiti abusivamente e con grave pericolo per l'ambiente; molti pregiudicati campano col reddito di cittadinanza e dicono apertamente che voteranno Pd e 5 Stelle».

«Non trovo mezzo motivo - continua Sardone - per cui questo campo nomadi debba ancora rimanere aperto, se aggiungiamo anche le sparatorie, le truffe, le rapine ai corrieri, i furti di mezzi agricoli: la sinistra apra gli occhi e si svegli.

Le leggi non esistono, è quasi impossibile accedere anche per le forze dell’ordine visto che hanno messo i lucchetti ad alcuni cancelli».

«In tutto ciò - dicono - il campo si sta ingrandendo abusivamente: una nuova villa enorme in muratura è stata costruita sul perimetro, con tanto di recinzione alta a nasconderla. Prima che nasca un nuovo insediamento irregolare accanto a Chiesa Rossa consiglio al Comune di venire qui a vedere coi propri occhi ciò che sta succedendo. Anche perché, dalle risposte alle mie interrogazioni comunali è sempre stato poco chiaro il numero delle famiglie e delle piazzole regolari di questo campo». E conclude: «Lo sgombero è l'unica via percorribile visti i precedenti: i rom si mettano in coda per ricevere alloggi popolari, se ne hanno diritto, esattamente come fanno migliaia di italiani e stranieri. Loro sono stupidi? Ho scritto al Prefetto di Milano per chiedere un incontro e raccontare ciò che è successo: è inconcepibile che a un consigliere comunale democraticamente eletto venga impedito di svolgere un sopralluogo in un’area comunale dove da anni c’è un campo rom».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 29 Settembre 2021, 09:30
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