Aggressioni ai passeggeri e ai controllori, scippi e vandalismi. Il 2021 è stato un anno nero per la sicurezza sui convogli Trenord e il tema torna a essere caldo dopo l’episodio di domenica, quando tre minori (due già catturati) hanno devastato un treno della linea Albairate-Saronno. La Regione si è già mobilitata per estendere il protocollo Stazioni sicure, «perché si deve fare di più», sostiene l’assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato.
CONTROLLI POLFER Con oltre un milione di persone controllate (+ 92% rispetto al 2020), 275 arrestati e 2.316 indagati la Polfer ha fatto la sua parte, impiegando un esercito di pattuglie: 30.615 in stazione e 11.347 sui treni. Gli agenti hanno sorvegliato 25.296 convogli e predisposto 2.100 servizi anti-borseggio. Numerosi anche i sequestri: la Polfer ha recuperato 33 armi e oltre 11 chili di droga.
AGGRESSIONI Capitolo a sé quello delle aggressioni che «a danno di viaggiatori o personale Trenord, sono un’emergenza, perché troppo frequenti», denuncia De Corato.
STAZIONI SICURE Regione Lombardia chiede di «estendere sulle linee più a rischio, come la Saranno-Albairate, la Bergamo-Milano o la Mortara-Milano, il protocollo Stazioni sicure già attivo sulla Milano-Lecco». A tal proposito, De Corato ha scritto al prefetto Renato Saccone: si tratta di un piano di sicurezza integrata che prevede «un forte spiegamento di uomini». «I controlli sono effettuati anche dai vigili, con turni straordinari soprattutto di sera, nei pressi delle stazioni». Poi, si aggiungono «i servizi extra, non solo della Polfer, ma anche di carabinieri, poliziotti e personale Trenord all’interno degli scali e sui treni».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 27 Gennaio 2022, 11:40
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