Materassi tagliati e dati alle fiamme, che hanno semidistrutto alcune camerate, oltre a due padiglioni del Cpr di via Corelli a Milano. E un uomo intossicato. È stata una notte ad alta tensione, fra domenica e lunedì, al Centro di permanenza per il rimpatrio al Forlanini per l’ennesima rivolta degli stranieri.
SOMMOSSA
Secondo la questura, verso le 2, oltre 40 immigrati hanno cominciato a protestare, fra urla e anche gesti di autolesionismo (qualcuno si sarebbe sfregiato le braccia). Poi, hanno appiccato l’incendio, sfasciando gli arredi. Il fuoco e il fumo hanno rapidamente invaso i blocchi A e B del centro, provocando ingenti danni. La situazione si è tranquillizzata verso le 4,30 grazie all’intervento della polizia. Un uomo è stato trasportato al Fatebenefratelli per una lieve intossicazione e altri sette sono stati medicati sul posto.
INDAGINI
I poliziotti stanno ricostruendo l’esatta dinamica grazie ai video delle telecamere di sicurezza presenti nelle camerate, così da risalire ai responsabili.
IMMIGRAZIONE
Oltre ai problemi al Cpr, ancora lunghe code ieri notte per la richiesta dei permessi di soggiorno di via Cagni, dove la Questura ha predisposto un servizio di ordine pubblico «per incolonnare e filtrare l’entrata» dopo gli ingressi forzati le scorse settimane. Nella notte, oltre 600 stranieri si erano radunati e solo verso le 6,30 «il numero previsto è entrato per la valutazione delle rispettive istanze». Gli atri si sono allontanati senza creare problemi.
Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Marzo 2023, 08:28
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