Donna trovata morta in auto: Maria Cristina Janssen, 67 anni, era scrittrice e psicologa. Giallo sulle cause

La vittiama aveva 67 anni. Le ruote anteriori della macchina erano in acqua

Donna trovata morta in auto: Maria Cristina Janssen, 67 anni, era scrittrice e psicologa. Giallo sulle cause

Una donna di 67 anni, Maria Cristina Janssen, psicologa e scrittrice, è stato trovato questa mattina a Lecco all'interno di una Fiat Panda, sui sedili posteriori. L'auto si trovava in località Rivabella ed era su una spiaggia, con le ruote anteriori in acqua. Sul posto sono intervenuti anche i sommozzatori per scandagliare le acque del lago. Le forze dell'ordine stanno cercando di risalire alle cause della morte della donna e al momento non escludono alcune ipotesi.

Sul luogo in cui è stata trovata morta la donna sono intervenuti in mattinata per un sopralluogo il procuratore capo di Lecco, Ezio Domenico Basso, il sostituto procuratore Chiara Di Francesco e il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Alessio Carparelli. Una prima ricognizione cadaverica esterna non ha evidenziato segni di violenza, e anche l'auto appare integra. La vettura con all'interno il cadavere, è stata trovata in località Rivabella, al confine sud di Lecco. Gli investigatori stanno ora interrogando i parenti per cercare di risalire alla dinamica dell'accaduto e le cause della morte. Nel frattempo è stata disposta l'autopsia sul cadavere.

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Chi era Maria Cristina Janssen

La donna morta è la psicologa e scrittrice Maria Cristina Jansenn, 67 anni, madre di due figli, milanese d'origine ma residente da anni in Toscana. La professionista risulta che dal 2006 abitasse a Campiglia Marittima, in provincia di Livorno. Aveva a lungo operato nell'ambito della salute mentale e nella riabilitazione di soggetti svantaggiati, rivestendo anche il ruolo di formatrice. La psicologa aveva terminato la sua carriera come giudice onorario al tribunale dei minori di Firenze.

La Procura della Repubblica di Lecco attraverso i carabinieri sta cercando di risalire alla causa della morte e perché la donna si trovasse a Lecco. Indicazioni in questo senso ci si attende che possano giungere a breve dall'esame autoptico disposto sulla salma e dalle testimonianze di congiunti e parenti. L'auto era semisommersa nel lago ad alcune decine di metri dalla riva e almeno uno dei vetri era rotto: questa la scena presentatasi ai muratori che stamani all'alba hanno dato l'allarme dopo essersi accorti della presenza della vettura nelle acque del lago di Garlate.

La salma, da un primo esame esterno, non presentava segni di violenza.

Sarà l'autopsia a dire di più sulle cause della morte. E in queste ore sono i parenti della donna, sentiti dai carabinieri, a spiegare forse perché la donna si trovasse a Lecco e in che stato psicofisico fosse negli ultimi tempi. Secondo quanto è stato possibile apprendere, la psicologa - che aveva svolto anche incarichi da giudice onorario - era originaria di Milano, anni fa si era trasferita in provincia di Livorno ma ultimamente sarebbe tornata a vivere nel Milanese.


Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Febbraio 2023, 10:53
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