Il caso di Giulia Tramontano, la ragazza uccisa a 29 anni al settimo mese di gravidanza e per il cui omicidio è in carcere dallo scorso giugno il compagno Alessandro Impagnatiello, fa ancora discutere. Pochi giorni fa è emersa una foto, quella di un abbraccio tra la vittima e la donna con cui Impagnatiello aveva una relazione: una scena che secondo molti mostrava la solidarietà tra le due. Ma la sorella Chiara di solidarietà non vuole proprio sentir parlare.
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Giulia Tramontano, il post della sorella Chiara
In un post sul suo profilo Facebook Chiara spiega: «C'è una cosa che non tollero: sentirvi dire che l'ultimo abbraccio di Giulia con l'amante del suo compagno sia un lume di solidarietà in questa storia buia». L'immagine delle telecamere di sorveglianza, agli atti dell'indagine, risale a poche ore prima dell'efferato omicidio e ritrae il momento dell'incontro tra le due donne, già noto dal 4 giugno scorso quando emerse il racconto messo a verbale dalla giovane collega del barman.
«Lascio qui la mia opinione - scrive la sorella - perché ho bisogno di gridarla affinché quel frame catturato dalle telecamere possa essere osservato con gli occhi della verità.
La verità, si legge ancora nel post, «è che si sta cercando una morale inesistente nella tragedia che ha sconvolto le nostre vite. La solidarietà è altro, ha diverse tempistiche ed è mossa dal bene». E ancora, rivolta alla sorella: «Non ti ha salvato l'amore e la solidarietà, ma le mie unghie difenderanno il tuo ricordo per sempre».
Ultimo aggiornamento: Sabato 9 Settembre 2023, 09:52
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