Giulia Tramontano, papà Franco prima dell'udienza: «Grideremo ancora affinché sia fatta giustizia». Oggi in aula la verità sul veleno

Anche la mamma, Loredana, e il fratello Mario hanno deciso di affidare ai social il loro supporto e lo spirito combattivo, nonostante non saranno presenti oggi in aula

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di Redazione Web

«Nulla ci restituirà Giulia, abbiamo gridato a voce alta, lo faremo ancora, affinché sia fatta giustizia per lei e Thiago». Queste sono le parole che Franco Tramontano, papà di Giulia, affida ai social prima della quinta udienza al tribunale a Milano, la prima senza i familiari della 29enne uccisa con 37 coltellate lo scorso 27 maggio dal reo confesso Alessandro Impagnatiello.

Un urlo che continua a fare eco e tenta di squarciare il velo, sempre più sottile, che separa gli affetti di Giulia dalla verità rispetto a ciò che le è accaduto. La giornata di oggi è decisiva: sono infatti previste le dichiarazioni «determinanti per verificare il riscontro rispetto alla somministrazione del veleno», come ha dichiarato l'avvocato Giovanni Cacciapuoti, legale della famiglia di Giulia Tramontano.

Secondo le indagini della Procura di Milano, infatti, per lungo tempo Alessandro Impagnatiello avrebbe cercato di avvelenarla con veleno per topi e altre sostanze, tanto che già nel dicembre 2022 Giulia scriveva alla mamma: «Ieri sono stata abbastanza bene, a parte il bruciore di stomaco, stanotte invece lo stomaco mi ha ucciso».

 

Il sostegno della famiglia di Giulia Tramontano

I familiari saranno dunque assenti, una scelta che, come ha spiegato il legale, è stata ritenuta «opportuna vista la possibilità che vengano mostrate anche delle slide».

Eppure, non rinunciano a far sentire la loro voce e il loro sostegno. 

Anche il resto della famiglia ha affidato le proprie parole ai social. Mamma Loredana, infatti, scrive su Instagram: «Oggi ancora più forte: giustizia per Giulia e Thiago»; Mario, il fratello minore di Giulia, mostra una foto della famiglia corredata da una dolce speranza e una forte promessa: «Continueremo a lottare ogni singolo istante della nostra vita, affinché sia tolta la libertà per sempre a chi ti ha negato la possibilità di essere una madre, una figlia, una sorella e tanto altro. Ti amo e mi manchi Giulié».

Nell'udienza di oggi, davanti ai giudici della corte d'Assise d'appello di Milano, parleranno i medici legali e i consulenti per ricostruire i dettagli del femminicidio di Giulia Tramontano.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 4 Aprile 2024, 10:57
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