Alessandro Impagnatiello, così Giulia Tramontano ha cominciato a morire: il test di gravidanza, l'aborto, il tradimento

La sorella della vittima, Chiara, ripercorre la lenta agonia della donna nel processo in Corte d'Assise a Milano

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di Redazione web

Giulia Tramontano ha cominicato a morire nel momento in cui ha scoperto di essere incinta di Alessandro Impagnatiello. Questo quanto emerso dalla lunga udienza del processo in Corte D'Assise al barman accusato dell'omicidio della compagna al settimo mese di gravidanza e del bambino che portava in grembo. A ricostruire le tappe del dramma è Chiara, la sorella a cui Giulia telefonò dopo aver visto il risultato positivo del test fatto in bagno con una collega: «Mi disse che non sapeva come avrebbe reagito l’imputato».

La reazione di Alessandro Impagnatiello, percepita come fredda e distaccata, segna il principio di una vicenda che si sarebbe conclusa in maniera tragica. La decisione del trentenne di uccidere Giulia e il bambino non nasce dall'impulso, ma appare come il frutto di una deliberata premeditazione, volto a eliminare ciò che per lui rappresentava un «problema». 

La gravidanza

La dinamica dell'omicidio, delineata dalle indagini e dalla testimonianza di Chiara Tramontano in Corte d'Assise, dipinge un quadro di manipolazione e menzogne. La sorella di Giulia non aveva mai nascosto la sua contrarietà alla relazione con il barman dell'Armani Café, ma «Giulia si stentiva già mamma» dopo quel test nonostante le avesse detto che «per l'imputato non era stata una bella notizia», e così aveva deciso che il suo ruolo sarebbe stato solo quello di supportarla.

Eppure i campanelli d'allarme suonavano. Come a Natale in Trentino, quando la coppia avrebbe dovuto annunciare la bella notizia dell'arrivo di un figlio alla famiglia ma Impagnatiello decise di restare a casa. Così come non accompagnò Giulia a Napoli quando la ragazza tornò nel suo paese natale per acquistare il corredino per il piccolo Thiago.

Il tradimento

Alessandro Impagnatiello, a testa bassa durante l'udienza, era intanto coinvolto in una relazione parallela e tentava di mascherare la verità riguardo Giulia descrivendola come «una pazza» agli occhi dell'altra donna. Ciononostante, la sua compagna era riuscita a scoprire il tradimento grazie alle cuffiette dell'iPhone: «Aveva seguito il segnale attraverso l’applicazione sul tablet che permette di ritrovarle in caso di smarrimento. In questo modo si è accorta che dopo il lavoro lui passava sempre nello stesso luogo». Una volta andata a controllare, la ragazza scopre che lì oltre a un bar e un palazzo non c'era nulla. E infatti era proprio lì che abita l'amante, la stessa che confermerà a Giulia i tradimenti nell'incontro del 27 maggio. La futura mamma, che aveva già pensato all'aborto una prima volta ed era stata persuasa a non farlo proprio da Impagnatiello, una volta avuta la certezza di essere stata sistematicamente tradita, valutò nuovamente l'ipotesi, ma ormai i termini di legge erano scaduti. 


Ultimo aggiornamento: Venerdì 22 Marzo 2024, 14:16
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