Milano, uccise il vicino di casa a coltellate: 12 anni all'attrice Dolce Miele

Non è stato un omicidio volontario, ma preterintenzionale. Bianca Dolce Miele non voleva uccidere quando il 30 giugno scorso colpì con una coltellata il vicino di casa Giuseppe Alfredo Villa al culmine di un litigio. La Corte d'Assise ha accolto la richiesta della difesa e riqualificato il reato, condannando a 12 anni di reclusione l'imputato Tommaso Libero Riva, 46 anni, attrice transessuale, nome d'arte Bianca Dolce Miele: aveva interpretato se stessa nel film documentario La casa dell'amore del regista Luca Ferri.

La Corte, presieduta da Ilio Mannucci Pacini, ha anche disposto che Riva sia sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata per tre anni, a pena espiata. E ha stabilito una provvisionale di risarcimento di 100mila euro a favore della moglie del pensionato 68enne ucciso sul pianerottolo di casa.
Il pm Maurizio Ascione aveva chiesto 14 anni per omicidio volontario, ma la Corte ha accolto la tesi della difesa, sostenuta dal legale Ursula Lionetti: Riva non voleva uccidere.

Quella notte, aveva raccontato Riva, sentì dei rumori provenire dall'appartamento sopra al suo, in via Trilussa nel quartiere Quarto Oggiaro. Probabilmente, come ricostruito nelle indagini, era il vicino che si lamentava, perché Riva lo teneva sveglio facendo chiasso nel cuore della notte, come accaduto altre volte. «Ho portato il coltello, ma non volevo ucciderlo, è stato un incidente, non l'ho fatto apposta», ha sempre sostenuto l'imputato. Lo colpì con una coltellata al braccio sinistro che ne causò la morte. Riva, come spiegato dalla difesa, cercò anche di aiutare e soccorrere il pensionato dopo averlo colpito. La difesa aveva anche chiesto le attenuanti per le «sue difficili condizioni di vita». Per la difesa «ci fu un alterco, una colluttazione e Riva non aveva intenzione di ferire a morte». Le motivazioni del verdetto tra 60 giorni.
riproduzione riservata ®