Coppia picchiata e rapinata, «stupro di gruppo alla ragazza»: tre arresti dopo la notte da incubo

Coppia picchiata e rapinata, «stupro di gruppo alla ragazza»: tre arresti dopo la notte da incubo
Una giovane coppia comasca, lo scorso 9 giugno, passò una nottata da incubo: nei pressi della stazione ferroviaria di Cadorago (Como) infatti, la coppia fu picchiata, rapinata e costretta a rapporti sessuali. Per quei fatti, con le accuse di rapina e violenza sessuale di gruppo, sono stati arrestati dai carabinieri di Lomazzo tre ragazzi: due sono finiti in carcere, uno ai domiciliari.

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COSA È ACCADUTO La sera del 9 giugno le due vittime si trovavano nella zona boschiva adiacente alla stazione di Cadorago dopo aver acquistato della droga. A quel punto i due sono stati avvicinati da B.Y. e C.B., il primo armato di coltello da 15 centimetri di lama, i quali li hanno minacciati intimando loro di consegnare la sostanza stupefacente appena acquistata. Dopodiché B.Y. e C.B. hanno rubato alla coppia i rispettivi telefoni cellulari, colpendo con un pugno al volto il ragazzo che aveva tentato di opporsi, e l'orologio, un braccialetto e un anello appartenenti alla ragazza.
Infine, a turno e sempre dietro minacce, i due aggressori hanno costretto la giovane ad avere rapporti sessuali con loro. Il tutto è avvenuto con il concorso di R.A., che nel frattempo faceva da palo. Allontanatisi i tre, la coppia ha chiesto aiuto e ha fatto scattare le indagini. 


CHI SONO GLI ARRESTATI I tre presunti responsabili sono B.Y. e C.B., entrambi classe 1993, irregolari in Italia e senza fissa dimora, finiti in carcere nella casa circondariale di Como, e una ragazza italiana, R.A., classe 1996, ai domiciliari nella sua abitazione di Carodago. I presunti responsabili sono stati individuati attraverso le immagini delle telecamere di sicurezza della stazione e delle aree limitrofe, l'ascolto di testimoni e il confronto delle immagini estrapolate con i volti di persone rientranti nel patrimonio info-investigativo degli investigatori dell'Arma. Le tre persone identificate sono state riconosciute dalle vittime come i loro aggressori. ​
Ultimo aggiornamento: Sabato 10 Agosto 2019, 16:33
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