Ivano morto in bici, investito da un'auto all'incrocio: sit-in dei ciclisti milanesi. «Basta vittime»

Ivano Calzighetti, investito nella notte tra martedì e mercoledì a un incrocio nel quale uno dei due mezzi è passato col rosso

Ivano morto in bici, investito da un'auto all'incrocio: sit-in dei ciclisti milanesi. «Basta vittime»

Sono trascorsi solo 10 giorni del nuovo anno e le strade di Milano registrano un nuovo incidente mortale che ha avuto per vittima un cittadino in bicicletta, barista di 37 anni, Ivano Calzighetti, investito nella notte tra martedì e mercoledì a un incrocio nel quale uno dei due mezzi è passato col rosso. La conducente dell'auto coinvolta è stata denunciata per omicidio stradale. Una scia di sangue iniziata nel 2023 con altre cinque morti su due ruote, a cui hanno fatto corollario polemiche, ricorsi e iniziative popolari. Anche oggi, alla notizia dell'ennesima morte, si sono mobilitate le associazioni di ciclisti e di cittadini solidali che hanno indetto per le 19 un presidio nel punto dove è avvenuta «questa ennesima violenza stradale». È accaduto alle 2.35 in viale Umbria all'altezza di via Pistrucci, nella zona Est del capoluogo lombardo. Secondo i primi accertamenti il semaforo in quel momento era funzionante e quindi uno dei due mezzi sarebbe passato con il rosso.

Il 118 non ha potuto che constatare il decesso dell'uomo. La conducente della vettura con la quale c'è stato l'impatto, una 25enne che è stata denunciata per omicidio stradale. Al momento però non è ancora certo chi dei due sia passato col rosso. Secondo i primi accertamenti della Polizia locale Calzighetti indossava il casco, che però sfortunatamente è saltato via nell'impatto, a causa del quale il barista è stato sbalzato lontano subendo gravi traumi alla testa.

Sulla vettura, una Peugeot 206, viaggiavano due persone: oltre alla conducente c'era un suo amico di 22 anni. La macchina transitava nel viale che va verso la zona nord della città quando si è scontrata con la bicicletta, che invece entrava nell'incrocio da sinistra verso destra rispetto al senso di marcia dell'auto, che probabilmente procedeva a velocità sostenuta, a giudicare dai danni all'avantreno.

Nella notte sono comparsi in diverse zone di Milano alcuni striscioni per chiedere al sindaco Giuseppe Sala di accelerare sulla realizzazione della città dove le auto viaggiano a 30 chilometri orari. Gli striscioni bianchi con la scritta 'Milano non ama aspettare, Beppe quando sta città a 30?' sono comparsi nella zona di piazza Duomo, piazza Castello e all'Arco della Pace. «Abbiamo appena appreso che mentre questa notte eravamo in azione a installare striscioni che chiedono a Sala di fare di Milano una città 30 per fermare i morti in strada, un ragazzo di 37 anni in bici perdeva la vita investito e ucciso da una persona alla guida di un'auto - si legge in una nota diffusa dal gruppo di cittadini che ha realizzato la protesta - Un anno fa Milano, e l'Italia si risvegliavano con le prime pagine, i tg, i social, che in coro dicevano: 'Milano sarà città a 30 all'ora dal primo gennaio '24: il voto del consiglio comunalè».

Chi era la vittima

Ivano Calzighetti era titolare di un bar a Buccinasco, nell'hinterland milanese, dove risiedeva. Lascia la compagna e un figlio piccolo. Tra i 6 morti in bici e quelli investiti a piedi sono 20 i decessi sulle strade del capoluogo lombardo per investimenti avvenuti da inizio 2023. Sempre nell'anno appena trascorso il Tar ha bocciato il provvedimento del sindaco Sala sull'obbligo dei sensori per l'angolo cieco sui mezzi pesanti che a seguito di questi incidenti mortali, dal 1° ottobre 2023 avrebbe vietato la circolazione in Area B proprio ai camion senza sensori. Oggi a Prato la polizia municipale è risalita al conducente di un mezzo, noleggiato a Firenze, con cui domenica scorsa un 21enne marocchino avrebbe investito un cinese di 61 anni, ricoverato. I vigili lo hanno trovato mentre riconsegnava la vettura. Messo alle strette, il giovane, pregiudicato, ha confessato ed è stato denunciato per fuga e omissione di soccorso. La Procura di Nola invece ha aperto un procedimento penale sull' incidente stradale di venerdì scorso ad Acerra (Napoli) nel quale ha perso la vita Aigul Rakhmatullina, una 50enne di origini russe da oltre vent'anni in Italia dove lavorava come badante. La donna è stata tamponata da un'auto mentre in bici tornava a casa dal lavoro.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Gennaio 2024, 21:17
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