Salvaguardare e valorizzare i Navigli lombardi. E ritornare a navigare in barca o in battello fino al centro di Milano. Riaprire i Navigli, scoperchiando gli 8 chilometri da Cassina de' Pomm in via Melchiorre Gioia e alla Darsena «è un sogno ma non un'utopia, non abbandoniamo l'idea». Ha rilanciato l'idea, ieri, Roberto Biscardini, padre del progetto e presidente dell'associazione Riaprire i Navigli.
L'APPELLO Biscardini ha presentato un documento, sottoscritto non solo da architetti, biologi, politici (quattordici sindaci lombardi, da quello di Bussero a quelli di Corsico e Trezzano), esperti dei trasporti, ma anche da personaggi dello spettacolo, come gli attori Antonio Cornacchione, Giovanni Storti del trio comico, i registi Maurizio Nichetti e Ettore Pasculli. I firmatari dell'appello chiedono ai candidati alle regionali in Lombardia che «si impegnino alla riapertura dei canali milanesi e a valorizzare la rete del sistema dei navigli lombardi lunga 140 chilometri». La Lombardia, a suo tempo, aveva già approvato una mozione per dire a sì a scoprire i tratti interrati in città.
MILANO IN BATTELLO Riportare alla luce i canali chiusi, rendendoli navigabili, ma solo per il trasporto turistico.
LOMBARDIA NAVIGABILE «Molti tratti dei navigli esistenti sono solo ammalorati e hanno esclusivamente bisogno di interventi di restauro per il ripristino delle conche», aggiunge poi Biscardini. «Così com'è il caso delle sei conche sul Naviglio di Paderno che permetterebbero, con pochissime risorse, di navigare da Lecco a Milano producendo anche nuova energia idroelettrica». Inoltre, «si collegherebbero i grandi laghi e i fiumi fino Milano».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 20 Gennaio 2023, 14:36
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