Alessia Pifferi, la mamma che ha lasciato morire la piccola Diana di 18 mesi dopo averla abbandonata sola a Milano, a Ponte Lambro, per sei giorni, mentre era con il suo compagno, non avrebbe ancora realizzato quello che è successo. A dirlo in un’intervista a Il Corriere della Sera è l’avvocata della donna, Solange Marchignoli.
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«Si rende conto che sua figlia non c’è più ma c’è bisogno di altro tempo perché realizzi davvero cosa è successo», ha riferito il suo legale. Pare che la Pifferi però non si sia mai sfogata, però, come ha spiegato il legale: «Ha pianto. Soprattutto le prime volte che ci siamo parlate e ha raccontato la sua storia, ha pianto».
Il legale della Pifferi fa sapere che la donna è molto sola: «Né la madre, né il compagno vogliono più sentire parlare di lei», ma ha aggiunto che ha ricevuto solidarietà da molte persone che conoscono la sua storia: «Però devo dire che in carcere le sono arrivate lettere di persone a lei sconosciute che vorrebbero aiutarla. Anch’io ricevo ogni giorno lettere di uomini e donne che chiedono cosa poter fare per darle una mano, per poterle comprare dei vestiti, o mandarle del denaro».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 15 Agosto 2022, 12:39
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