Il West Nile continua a preoccupare l'Italia. Lo indica il bollettino dell'Istituto Superiore di Sanità sull'attività di sorveglianza nei confronti del virus, aggiornati al 2 agosto 2022. «Sono più che raddoppiati nell'ultima settimana», in Italia, i casi di infezione da West Nile virus nell'uomo: dall'inizio di giugno 2022, sono stati confermati 94 casi; di questi 55 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva (16 Emilia-Romagna, 33 Veneto, 4 Piemonte, 2 Lombardia). Mentre 7 sono stati i decessi notificati: 5 in Veneto, 1 in Piemonte e 1 in Emilia-Romagna, si legge nel bollettino emesso oggi.
Il primo caso umano della stagione di West Nile è stato segnalato dal Veneto a giugno nella provincia di Padova.
In Italia, la sorveglianza epidemiologica del West Nile (Wnv) è curata dal Dipartimento di Malattie infettive dell'ISS e dal Centro studi malattie esotiche (Cesme) dell'Istituto zooprofilattico sperimentale dell'Abruzzo e del Molise, in collaborazione con il Ministero della Salute, A regolarla è il Piano Nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi 2020-2025, che integra una parte relativa alla sorveglianza dei casi umani e una parte relativa alla sorveglianza veterinaria. La presenza del West Nile Virus è stata confermata in 15 uccelli appartenenti a specie bersaglio e in 10 uccelli selvatici, così come in 100 virus pool di zanzare catturati in Friuli Venezia Giulia, Veneto, Piemonte Emilia Romagna e Lombardia.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 4 Agosto 2022, 17:13
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