Vicenza, chiama i carabinieri perchè si sente solo: festeggia con loro i suoi 80 anni

I militari hanno attivato i servizi sociali del comune di Vicenza, informandoli della situazione, e chiedendo loro di far passare la Croce Rossa più frequentemente

Vicenza, chiama i carabinieri perchè si sente solo: festeggia con loro i suoi 80 anni

di Maria Bruno

Una chiamata salvavita. Per combattere la solitudine, il signor Luciano Cadiero, pensionato di Vicenza di 80 anni ha chiamato i carabinieri, trovando conforto e comprensione. Infatti, i militari hanno raggiunto l'anziano per festeggiare con lui il compleanno. 

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L'episodio è dello scorso sabato. All'ora di pranzo, preso dallo sconforto per essere ancora una volta da solo,non avendo compagna né figli e avendo perso anche tutti i fratelli, il signor Caldiero ha telefondato ai carabinieri: «Mi sento solo, ho bisogno di parlare con qualcuno». Intuita la delicatezza della situazione, l'operatore ha subito inviato sul posto una pattuglia della sezione Radiomobile che, appena arrivati sul posto, hanno visto l'uomo sorridere e invitarli ad entrare. 

Durantela chiacchierata, Luciano ha raccontato di essere l'ultimo di alcuni fratelli ormai deceduti, e di non avere figli né parenti che potessero trascorre del tempo con lui. Inoltre, di recente ha perso anche l'ultimo amico. 

Dopo la storia di profonda solitudine denunciata da Luciano, i militari hanno attivato i servizi sociali del comune di Vicenza, informandoli della situazione, e chiedendo loro di far passare la Croce Rossa più frequentemente a casa sua.
Oggi, l'uomo avrebbe compiuto 80 anni e, per evitrare che festeggiasse di nuovo da solo, i carabinieri infine hanno deciso di fargli una sorpresa, presentandosi a casa sua con tanto di piccola torta e vino per festeggiare con lui.

I due carabinieri ch l'avevano già conosciuto sono tornati da Luciano, insieme al comandante del nucleo radiomobile, Giuseppe Biscione, regalandogli una torta e un calendario storico dell'Arma, festeggiando con lui in piena allegria e serenità. Durante la visita, i carabinieri hanno anche scoperto che, in passato, l'anziano era stato allenatore di calcio di alcune squadre giovanili locali, dove militava proprio il brigadiere intervenuto.

«Questo episodio va a collocarsi in quell’alveo di eventi, purtroppo sempre più frequenti, non costituenti certamente situazioni di emergenza a seguito della commissione di reati, ma che costituiscono situazioni di ‘bisogno di vicinanza' alla cui richiesta, da parte del cittadino, l’Arma risponde facendosene volentieri carico nella speranza di poter alleviare la sofferenza causata da situazioni di abbandono o emarginazione sociale» si legge in una nota dei carabinieri.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Giugno 2022, 20:43
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