Veglia il cadavere della madre per giorni, poi tenta il suicidio. «La salma era in decomposizione in una stanza piena di rifiuti»

Stefano Mecarini, oggi 63enne, quando aveva 16 anni fu accusato dell'omicidio della moglie di un diplomatico

Veglia il cadavere della madre per giorni, poi tenta il suicidio. «La salma era in decomposizione in una stanza piena di rifiuti»

di Redazione web

E' stato vicino al cadavere della mamma per giorni interi, poi la decisione finale: il suicidio. Ma Stefano Mecarini, residente a Tarquinia, in provincia di Viterbo, è stato tratto in salvo dalla polizia prima del tragico gesto. L'anziana madre sarebbe morta da diversi giorni, ma il figlio di 63 anni, ne ha vegliato la salma per giorni, stordito dal dolore e dall'incapacità di rassegnarsi alla morte, scrive il Corriere di Viterbo.

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In decomposizione

Il cadavere della donna è stato rinvenuto in una stanza tra vari rifiuti ed in avanzato stato di decomposizione, mentre l'uomo è stato prelevato dall'appartamento e trasportato in ospedale dove è stato ricoverato in stato confusionale, mentre il corpo della donna è stato trasferito a Roma, all’istituto di medicina legale, per essere sottoposto ad autopsia.

Figlio già condannato

Madre e figlio vivevano insieme in una casa nei pressi della spiaggia di Tarquinia, dove qualcuno si sarebbe accorto della situazione ed avvisato le forze dell'ordine.

Il figlio della donna, Stefano Mecarini, nel 1976, quando aveva appena 16 anni, fu arrestato per l’omicidio della moglie del diplomatico Sandro Romano, per il quale fu arrestato e condannato al carcere. La sua famiglia, era molto noto al Lido, perché gestiva un ristorante sulla spiaggia.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Febbraio 2023, 12:17
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