Vannacci: «Confermo le mie idee. Futuro in politica? Continuerò a fare il soldato»

In merito all'inchiesta formale, «la riservatezza è indispensabile per assicurare la serenità di valutazione a garanzia della persona oggetto dell'inchiesta», ha detto Crosetto

Vannacci: «Confermo le mie idee. Futuro in politica? Continuerò a fare il soldato»

di Redazione web

Il generale Roberto Vannacci non fa passi indietro. Il libro "Il Mondo al Contrario", che gli è valso la fama per alcuni punti di vista controversi, resta il suo credo fedele. Nell'incontro di Anagni, nel quale ha presentato il suo libro, conferma tutte le sue idee: «Il patriarcato non esiste» e poi «il femmincidio è colpa della crisi del maschio». Conferma anche la sua visione della vita «è fondata sulla competizione». 

Ad attenderlo all'ingresso c'era un gruppo di contestatori con dei cartelli in mano, sui quali c'erano scritte come "+ Jannacci e - Vannacci", "Generale dietro la collina c'è un mondo che non si inchina, "Il mondo al contrario colma il divario".

A chi gli chiede di un futuro di politica, risponde: «Mai avuto contatti con i Partiti: da quando è iniziata la vicenda del libro sono stato contattato da tanti esponenti politici che mi hanno espresso la loro solidarietà. A chi mi ha proposto posizioni politiche ho risposto sempre ringraziando per la considerazione ma ribadendo che faccio il soldato e continuerò a fare il soldato». Sollecitato sui temi ambientali, l'ufficiale ha detto che «L'ambientalismo è un lusso».

La polemica sul periodo in Russia

«Nulla mi è stato notificato relativamente alla mia attività svolta nel corso del periodo trascorso per servizio in Russia. Ho terminato il mio servizio lì oltre 18 mesi fa e mi risulterebbe alquanto strano che a distanza di questo tempo qualcuno si svegliasse pensando che abbia fatto chissà cosa.

Il servizio si è concluso con note eccellenti sul mio operato». Così il generale Roberto Vannacci ha risposto, nel corso della presentazione del suo libro ad Anagni, a chi gli chiedeva delle indiscrezioni su un'inchiesta a suo carico negli anni in cui era in Russia.

Sul futuro, dice: «Valuto tutto, valuto un'eventuale occupazione nell'imprenditoria, nelle relazioni internazionali, nello sport come nella caccia o nella pesca. Chiunque valuta ciò che gli viene proposto. Nessuno mi ha proposto specificatamente una discesa in politica». Il generale torna poi sulla vicenda del gioielliere che ha ucciso due rapinatori.

«Non critico quello che fa la magistratura perché è un'altra amministrazione dello Stato, ho solo detto e confermo che sono empatico verso una persona che è stata aggredita. La legittima difesa è sempre legittima».

Crosetto sull'inchiesta

In merito all'inchiesta formale aperta sul generale Roberto Vannacci, «la riservatezza è indispensabile per assicurare la serenità di valutazione a garanzia della persona oggetto dell'inchiesta». Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido, Crosetto, rispondendo al question time alla Camera. Il ministro ha ribadito che il generale «è stato avvicendato, non rimosso, da comandante dell'Istituto geografico militare» e gli è stato affidato un nuovo incarico «in linea col suo ruolo e con le esperienze maturate. È un incarico di staff, privo di proiezioni esterne alla Difesa, alle dipendenze del vicecomandante del Comando delle forze operative terrestri».  


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 6 Dicembre 2023, 19:50
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