Valanga sulla Marmolada. Una slavina si è staccata ieri dal versante trentino della vetta, distruggendo il rifugio di Pian dei Fiacconi e un impianto sciistico sopra passo Fedaia. A quanto risulta non ci sono vittime né feriti: gli uomini del soccorso alpino, infatti, hanno già effettuato una bonifica escludendo che ci siano persone coinvolte.
La valanga, riportano i media locali, si è staccata fra punta Rocca e punta Penia e aveva un fronte di 600 metri. Ha travolto il rifugio ai piedi della Marmolada nel tardo pomeriggio di lunedì 14 dicembre. A dare l'allarme è stato il pilota di un elicottero che ha visto il rifugio, semisepolto.
Il rifugio, che in queste settimane era chiuso e che si trova a 2.626 metri di quota a monte dell'impianto di risalita, è stato centrato in pieno.
Il precedente del 2014
Non è la prima volta che una valanga danneggia gravemente un rifugio di alta montagna. Nel febbraio 2014 toccò al rifugio Petrarca all'Altissima, importante meta per escursionisti di alta quota tra le val Passiria e la val Senales, in Alto Adige. Già nel 1931 una slavina aveva distrutto la struttura. La scorsa estate sono iniziati i lavori per la ricostruzione del rifugio, che vanta una lunga storia che risale alla fine dell'Ottocento. I lavori, con un investimento da parte della Provincia di Bolzano per oltre 3 milioni di euro, termineranno nel 2023.
Ultimo aggiornamento: Martedì 15 Dicembre 2020, 15:27
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