Vaccini Covid, la petizione: «Priorità ai lavoratori essenziali come i cassieri del supermercato»

Vaccini Covid, la petizione: «Priorità ai lavoratori essenziali come i cassieri del supermercato»

Una petizione per dare priorità, nell'ambito del piano vaccinale, ai lavoratori essenziali più a stretto contatto col pubblico. Come i dipendenti dei supermercati, che non si sono mai fermati da un anno a questa parte e che spesso hanno pagato con la vita la costante esposizione al rischio.

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A lanciarla, sulla piattaforma Change.org, è Melissa Cortese, una ventenne di Aosta e figlia di una dipendente di un supermercato. «Mia mamma ha paura di andare al lavoro e di tornare a casa da noi, si disinfetta e lascia i vestiti del lavoro sul pianerottolo. Ogni giorno incontra centinaia e centianaia di persone, molte delle quali indossano male la mascherina (se la indossano) e non si disinfettano adeguatamente. A mia madre e ai suoi colleghi arrivano tardi le mascherine, sempre se arrivano. E per diverse settimane a inizio emergenza, non hanno avuto neanche il plexiglass di protezione» - spiega la ragazza - «I lavoratori dei supermercati sono tutti nelle stesse condizioni: c'è chi è solo e chi ha una famiglia che l'aspetta, ma sono tutti esausti e invisibili. Sono costantemente esposti al contagio e, da qualche tempo, anche alla maleducazione e alla mancanza di empatia da parte dei clienti».

Da un anno a questa parte, sono tantissimi i dipendenti dei supermercati che, sempre a stretto contatto col pubblico in luoghi chiusi e poco aerati, si sono infettati da Nord a Sud. Molti di loro hanno anche pagato con la vita il loro lavoro. A Roma, ad esempio, negli ultimi giorni sono morti due dipendenti di supermercati: Rudy, direttore del Todis di viale Marconi ma originario di Sora (Frosinone), e Riccardo, dipendente del punto vendita Carrefour di via Po.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 1 Aprile 2021, 23:09
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