Serve una raccolta fondi per raccogliere 5mila euro e permettere a Mario (nome di fantasia) di esercitare un suo diritto: scegliere di porre fine alle proprie sofferenze. Il 44enne marchigiano, completamente paralizzato da 12 anni a causa di un incidente stradale, è la prima persona che può legalmente scegliere il suicidio medicalmente assistito in Italia ma dovrà farsi carico di 5mila euro di spese per l'acquisto del farmaco e delle apparecchiature per l'infusione. Lo denuncia l'associazione Luca Coscioni la quale ricorda che «in assenza di una legge lo Stato italiano non si fa carico dei costi dell'assistenza al suicidio assistito. Non eroga il farmaco, non fornisce la strumentazione idonea e il medico. Quindi Mario, per poter usufruire di un suo diritto riconosciutogli dalla Corte costituzionale, dovrà spendere, di tasca sua, circa 5.000 euro in apparecchiature e farmaci».
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Per questo l'Associazione ha lanciato una raccolta fondi per aiutare Mario a sostenere le spese necessarie.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Giugno 2022, 19:39
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