Pescara, sparò al cuoco perché aspettava gli arrosticini: 12 anni a Pecorale. Il giovane rimase paralizzato

Ad aprile 2022 l'uomo entrò in un locale e sparò al cuoco, che rimase paralizzato. Oggi la sentenza

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di Redazione web

Quell'aggressione senza motivo e senza senso, avvenuta per colpa di un ritardo nella consegna degli arrosticini, aveva sconvolto la città e non solo. Oggi arriva la sentenza. Federico Pecorale, un uomo di 29 anni di Montesilvano, è stato condannato a 12 anni di carcere, di cui cinque in struttura psichiatrica Rems e 200mila euro di provvisionale: ad aprile dell'anno scorso ferì gravemente un cuoco, Yelfry Guzman, in un locale di Pescara.

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Il cuoco restò paralizzato

Quello che avvenne fu terribile: innervosito per l'attesa per degli arrosticini, Pecorale entrò nel locale e aprì il fuoco contro Guzman, che rimase ferito gravemente: presente oggi in aula, il giovane cuoco restò paralizzato. La sentenza è stata emessa oggi dal giudice Francesco Marino, del tribunale di Pescara. «Giustizia è stata fatta: ho tanto pregato in questi mesi perché trionfasse la giustizia e la fede mi ha molto aiutato.

Certo dovrò ancora combattere per tornare a camminare, ma questa sentenza mi da coraggio», le sue parole. «Una sentenza esemplare - commenta l'avvocato del cuoco, Piero Bisceglie - che ci soddisfa pienamente».

 

Il Gup Francesco Marino è andato anche oltre le richieste della pm Rapino, che aveva chiesto dieci anni, ma soprattutto ha tenuto in massima considerazione le perizie di parte, quasi di più di quella disposta dallo stesso tribunale alla criminologa forense Federica Vellante che aveva stabilito l'incapacità d'intendere e di volere del Pecorale al momento dell'aggressione. 

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Ultimo aggiornamento: Giovedì 22 Giugno 2023, 18:41
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