«Salgo in camera, scendo subito», si impicca a 13 anni prima degli esami di terza media: la mamma ha provato a salvarlo. Aperta un'inchiesta

Francesco, che a luglio avrebbe compiuto 14 anni, in questi giorni si stava preparando agli esami di terza media che avrebbe dovuto sostenere nella sua scuola di Mercato San Severino (Salerno)

«Salgo in camera, scendo subito», si impicca a 13 anni prima degli esami di terza media: la mamma ha provato a salvarlo. Aperta un'inchiesta

di Redazione web

Si è impiccato in casa a 13 anni, lui che avrebbe dovuto sostenere gli esami di terza media. Profondo dolore e sconcerto a Montoro, in provincia di Avellino, dove nella serata di ieri il ragazzino di nome Francesco si è tolto la vita impiccandosi nella sua abitazione.

«Salgo in camera, scendo subito». Queste le ultime parole che Francesco, che avrebbe compiuto 14 anni a luglio, ha detto ai genitori ieri sera poco dopo le 21.30 prima di togliersi la vita. Il ragazzino si è legato una cintura al collo e si è lasciato andare nella tromba delle scale.

A dare l'allarme la mamma che, sconvolta, ha tentato di rianimarlo mentre il papà ha chiamato i soccorsi. 

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È avvolta nel mistero la morte del ragazzino.

Tutti lo definiscono come una persona allegra, senza apparenti problemi. A scuola andava bene e si preparava a sostenere l'esame di terza media. Perché questo gesto estremo? È quello che cercheranno di capire gli inquirenti.

La Procura di Avellino ha aperto un fascicolo sulla sua morte. I carabinieri stanno indagando scandagliando le ultime ore e le ultime attività del giovane per capire se ci siano elementi ancora non emersi e che possano ricondurre a qualche motivo scatenante.

A condurre gli accertamenti i militari di Montoro e della compagnia di Solofra.

Figlio unico, padre operaio, madre casalinga, la nonna dipendente comunale, la vittima era considerata un ragazzino solare e speciale che stava preparandosi all'esame di terza media che frequentava a Mercato San Severino (Salerno) con ottimo profitto.

Il parroco: «Siamo tutti sgomenti»

Tanti gli atti e i messaggi di solidarietà ricevuti dai familiari del ragazzo, che hanno ricevuto la visita di don Michele Romeo, parroco della chiesa dei Santi Leucio e Pantaleone. «Siamo rimasti tutti sgomenti - ha detto don Michele Romeo -. Ieri sera davanti alla casa del piccolo Francesco c'era una folla immensa di persone che si sono precipitate in strada per capire cosa fosse accaduto. Era un ragazzino con tanti progetti e sogni nel cassetto, tanta creatività, un ragazzino brillante».

Anche il sindaco di Montoro, Girolamo Giaquinto, ha espresso «vicinanza e sostegno alla famiglia. Di fronte a una tragedia del genere - ha spiegato - c'è poco da aggiungere».


Ultimo aggiornamento: Domenica 18 Giugno 2023, 12:22
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