Salvatore, travolto e ucciso in bici: aveva 17 anni. «Era al telefono con la fidanzata»

Salvatore, travolto e ucciso in bici: aveva 17 anni. «Era al telefono con la fidanzata»
Salvatore Serpentino è morto nella notte tra sabato e domenica, investito mentre era in sella alla sua bici: è stato travolto e ucciso da un'auto, e in quel momento stava parlando al telefono con la sua fidanzata. È il dettaglio della vicenda raccontato oggi dal quotidiano Il Resto del Carlino, riguardo la tragedia avvenuta a Sesso di Reggio Emilia.

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Alla guida dell'auto che ha ucciso Salvatore c'era un ragazzo di 22 anni di Gattatico, che è risultato negativo all'alcol test (si attendono i risultati su un eventuale uso di droga). La Procura, come da prassi, ha aperto un'inchiesta per omicidio stradale. Il 17enne aveva passato la serata assieme ai compagni della sua squadra di calcio e agli amici alla notte bianca di Cadelbosco Sopra: la zona dello schianto era poco illuminata e il giovane è stato investito e ha perso la vita.

 

«Siamo devastati dall’immane tragedia che è accaduta stanotte.
Tutto il Progetto Intesa si stringe intorno alla famiglia di Salva con un enorme e forte abbraccio. Sempre con noi. RIP
», si legge sul sito della squadra, listato a lutto dopo la scomparsa del giovane attaccante. «Ci siamo abbracciati la prima volta che avevi 10 anni. Ci siamo abbracciati l'ultima ieri sera in Piazza. L'abbiamo fatto con quel sorriso e quel volersi bene che è inspiegabile a chi non lo vive. Ho il cuore devastato, non ci sono altre parole che contano in questo momento. Ciao Salva, continua a saltarli come birilli per sempre, tanto non ti prendono», le parole di Mauro Davoli, ex assessore allo Sport e in passato suo allenatore.
 

Ultimo aggiornamento: Lunedì 8 Luglio 2019, 15:05
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