Ripresa Omicron, Artemisia Lab: «Come prepararsi al meglio per affrontare l’arrivo della bella stagione»

Per non vanificare tutti gli sforzi fatti dal popolo italiano in questi due anni

Ripresa Omicron, Artemisia Lab: «Come prepararsi al meglio per affrontare l’arrivo della bella stagione»

Nelle ultime due settimane il Coronavirus ha ripreso a correre. In Europa, infatti, si sta verificando un aumento dei contagi. Un aumento riscontrato anche nei dati prodotti dai laboratori della Rete Artemisia Lab, le cui analisi sono state condotte dall’equipe di biologi molecolari con il coordinamento scientifico della dottoressa Rossella Schipani.

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Circa 20-25 pazienti su 100 sono risultati Positivi e il 99% di questi esprime proprio la variante Omicron. Nonostante il trend al rialzo, il nostro Paese sta entrando in una ‘free zone’. Il rallentamento dei contagi di fine gennaio e febbraio e la voglia di tornare alla normalità hanno spinto il governo a decidere di rimuovere in più step le restrizioni anti-Covid con le quali, ormai conviviamo da due anni. 

L’evolversi della situazione emergenziale in Italia, dal 31 marzo ci porterà verso l’abolizione del Super Green Pass e la ripresa di una vita in ‘presenza’ al 100%, dirigendoci verso il superamento della fase emergenziale. Ormai la maggior parte della popolazione risulta essere vaccinata, questo, però, secondo Artemisia Lab «non dovrebbe far allentare le misure di contenimento epidemico. È opportuno continuare a sensibilizzare le persone in modo che, nonostante l’aumento delle connessioni umane, continuino a sottoporsi ad analisi di laboratorio per la rilevazione di Sars Cov-2 come tamponi COI (rapidi con metodo qualitativo e semiquantitativo) o Molecolari (con metodica Real time PCR- Tecnica Gold Standard) eseguiti da personale altamente specializzato, i quali ci danno risultati molto più attendibili e precisi dei semplici tamponi antigenici acquistati in Farmacia o nei Supermercati soggetti ad auto-prelievo casalingo».

«Questo perché - spiegano dalla Rete Artemisia Lab - Sars-Cov-2 non è stato eradicato, non è scomparso, anzi continua ad adattarsi al nostro habitat, mutando. La variante Omicron BA.1 sta lasciando il posto all’ ennesima variante Omicron BA.2. Inoltre, proprio nell’ultimo periodo con l’emergenza Ucraina, abbiamo un maggior afflusso di persone e questo potrebbe far schizzare ancora di più la curva epidemica».

«Diversi studi di letteratura dimostrano infatti, come la BA.2 sia molto più contagiosa della BA.1, tanto da diventare la variante dominante e con un’elevata capacità di reinfezione.

In uno studio condotto proprio nei nostri Centri Artemisia Lab, abbiamo visto come circa il 2% dei pazienti Positivi si sono reinfettati proprio nell’ultimo anno, le cause potrebbero essere proprio le sorelle Omicron con i loro meccanismi di Escape e l’allentamento delle misure».

«Sarebbe quindi opportuno non vanificare tutti gli sforzi che il popolo italiano ha fatto in questi anni pandemici e far si che la sorveglianza Covid, attraverso un sistema di controllo attendibile mediante l’esecuzione di tamponi rapidi COI con metodo qualitativo e semiquantitativo o Molecolari anziché auto-prelievi casalinghi, rimanga caposaldo in tutto il territorio nazionale anche in questa nuova fase di Libertà».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 21 Marzo 2022, 17:06
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