Condotta in una stanza d'albergo dal suo amico brasiliano, in vacanza a Rimini lo scorso agosto. Nella camera il 33enne, di cui ricorda bene il nome, ma non il resto che è seguito, l'avrebbe violentata. Ad annebbiare la memoria della presunta vittima, l'alcol, che avrebbe permesso al brasiliano di accompagnarla «sorreggendola, all’interno della camera dell’albergo da lui occupata» per «consumare un rapporto sessuale», scrive il Corriere di Romagna.
Abile manipolatore
La ragazza di 23 anni, di Rimini, al lavoro in un noto locale di Marina centro, ha conosciuto l'uomo brasiliano, amico di un ballerino sudamericano con cui la 23enne ha avuto una breve relazione. Il presunto stupratore, secondo il racconto della ragazza, ha iniziato a farle delle avance, e le ha chiesto di cenare insieme la sera seguente; finito il turno di lavoro, però, a notte inoltrata, il 33enne brasiliano l'ha invitata a ballare e poi nell'albergo dove alloggiava, e dove c'era anche l'ex della ragazza, che avrebbe assistito insieme ad un terzo amico, anche lui brasiliano, alle varie fasi delle avance.
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Lo stupro in hotel
Il ricordo più nitido della ragazza è il risveglio al letto, completamente nuda, con il presunto violentatore al suo fianco, ma di come sia andata la serata non ha idea.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 25 Novembre 2022, 10:19
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