«Porno violenti e umilianti, i bambini li guardano»: sono allarmanti le parole della ministra per la Famiglia Eugenia Roccella commentando le violenze di Palermo e Caivano. Sul facile accesso del porno per i giovani «vorrei aprire un dibattito - dice Eugenia Roccella in un intervento su QN -. Non per stabilire relazioni automatiche di causa-effetto, ma per raccogliere l'evidenza di un problema che gli esperti di questioni come il cyberbullismo e revenge porn segnalano con sempre maggiore insistenza».
«Porno violenti e umilianti, i bambini li guardano»
«C'è una pornografia che è molto cambiata - aggiunge la ministra per la Famiglia - ed è sempre più violenta e umiliante nei confronti delle donne. C'è un'esposizione precoce: l'età media del primo accesso al porno è stimata in 7 anni.
Alla domanda su un possibile intervento legislativo sulla fruizione del porno da parte dei minori, Roccella risponde: «Sentiamo che cosa ne pensano le associazioni familiari, i gruppi di genitori, gli esperti, gli stessi ragazzi, e vediamo anche cosa accade negli altri Paesi: in Francia, per esempio, si sta proponendo una legge che va in questa direzione».
La centralità della scuola
La scuola «è assolutamente centrale in qualsiasi strategia anti-violenza. Sarebbe importante che il tema entrasse stabilmente nell'educazione civica. Bisogna spiegare ai ragazzi che il corpo è la persona. E che un rapporto sessuale, anche in una conoscenza che dura cinque minuti, è una relazione», ja detto la ministra per la Famiglia Eugenia Roccella.
Ultimo aggiornamento: Sabato 26 Agosto 2023, 09:00
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