Omicidio Yara Gambirasio, il no della Cassazione sull'analisi dei reperti. Il legale di Bossetti: «Il potere vince sempre»

Le precedenti decisioni avevano stabilito che i reperti potessero essere solo visionati

Omicidio Yara Gambirasio, il no della Cassazione sull'analisi dei reperti. Il legale di Bossetti: «Il potere vince sempre»

di Redazione web

«Inammissibile». Così è stata giudicata dalla Cassazione l'istanza con i quali i legali di Massimo Bossetti chiedevano chiedevano di poter analizzare i reperti dell'indagine che portò all'arresto, dieci anni fa, del muratore di Mapello e alle successive condanne. L'uomo è stato condannato all'ergastolo per l'omicidio della tredicenne Yara Gambirasio.

Le precedenti decisioni avevano stabilito che i reperti potessero essere solo visionati ma i legali di Bossetti, Claudio Salvagni e Paolo Camporini, che hanno confermato l'inammissibilità decisa dalla Suprema Corte, intendevano sottoporli a nuovi accertamenti.

«Se su Massimo Bossetti possono esserci ancora colpevolisti e innocentisti magari al 50 e 50, al 100% si può affermare che in quei reperti c'è qualcosa che noi non possiamo accertare: c'è la risposta che Massimo è innocente», ha proseguito il legale, «Quei reperti sono sempre stati intoccabili e il perché è ormai evidente», ha concluso

L'udienza

Nell'udienza di ieri, 15 febbraio, la Procura generale si è pronunciata proprio affinché fosse inammissibile il ricorso dei difensori di Massimo Bossetti.

Dopo oltre quattro anni di battaglie giudiziarie si discute davanti alla quinta sezione penale della Suprema Corte la richiesta dei legali di Bossetti, l’avvocato Claudio Salvagni e l’avvocato Paolo Camporini, di poter analizzare i reperti dell'inchiesta.

Da sottolineare che finora è stata autorizzata solo la presa solo visione i reperti dell’inchiesta: 54 provette con il Dna di «Ignoto 1» rimasto su slip e leggings della vittima e in seguito attribuito a Bossetti, la felpa, il giubbotto, i leggings, gli slip, la biancheria, le scarpe che la piccola Gambirasio indossava quando scomparve, la sera del 26 novembre del 2010, per essere ritrovata cadavere tre mesi dopo, nel pomeriggio del 26 febbraio 2011, in un campo incolto a Chignolo d’Isola.

 


Ultimo aggiornamento: Venerdì 16 Febbraio 2024, 09:46
© RIPRODUZIONE RISERVATA