Trovato morto a 36 anni nel bagno di casa: il tonfo nella notte e la scoperta dei genitori

È morto così Dario Zaina, il dramma ad Azzano Decimo (Pordenone). Aveva 36 anni

Trovato morto a 36 anni nel bagno di casa: il tonfo nella notte e la scoperta dei genitori

di Redazione web

Si era alzato poco prima delle 4.30 di ieri per andare in bagno, poi un malore improvviso e si è accasciato a terra. È morto così Dario Zaina, il dramma ad Azzano Decimo (Pordenone). Aveva 36 anni e abitava a Tiezzo. I primi a soccorrerlo sono stati i genitori: la mamma Elena, che ha sentito un forte botto, e il papà Giacomo. Hanno provato a rianimarlo, niente da fare. Inutili anche i tentativi dei sanitari. Un malore, con ogni probabilità un infarto, non gli ha lasciato scampo. Circa un mese fa si era sottoposto ad un intervento, ma nessuno poteva ipotizzare una simile tragedia.

Il dolore dei genitori

Il giovane abitava con i genitori, in viale Rimembranze. Mamma Elena, in lacrime, così come il papà Giacomo, adoravano Dario. Raccontano le ultime ore: «Stava benissimo, non aveva alcun sintomo, come ogni sera abbiamo cenato e riso insieme, stava organizzando qualcosa per la partita di calcio a Tiezzo. Era felice di lavorare, aveva solo dolore al ginocchio. Così il 18 ottobre l’equipe medica dell’ortopedia di Mestre l’ha operato. Un intervento andato bene, e presto dopo la fisioterapia sarebbe rientrato al lavoro. Non aveva problemi cardiaci».

Da quasi due anni lavorava in un’azienda a Cordenons

Realizzava pannelli per soffitti e controsoffitti, dopo aver lavorato per alcuni anni nei periodi estivi all’Hotel Principe di Bibione e in altri bar della provincia di Pordenone.

Dopo la scuola media, aveva frequentato l’Ipsia. Oltre ai genitori, ha lasciato il fratello Walter, i nipoti, i parenti e tantissimi amici. Un grande dolore per questa semplice e operosa famiglia. I genitori e il fratello sono distrutti, così i suoi amici, increduli della tragica fine del loro amico, sempre sorridente, socievole, generoso, disponibili. Cucinare era una sua passione, in particolare era un amante del barbecue, conosceva le tecniche di cottura, e i segreti per ottenere una carne cucinata alla perfezione, per questo lo chiamavano dappertutto e lui non diceva mai di no. Sempre pronto per aiutare in cucina nelle varie iniziative del paese, sia nello sport o in altri eventi, come il Grill Contest o nella società calcistica del Tiezzo. Seguiva il calcio, e da giovanissimo aveva anche giocato in squadre del territorio. Anche quest’anno, a settembre, era presente tra le cucine del sesto festival “Grill Contest”, all’oratorio di Tiezzo.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 13 Novembre 2023, 15:01
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