Dopo 47 anni si riapre il caso del brigatista misterioso fuggito nella sparatoria per liberare Gancia, re delle bollicine

Dopo 47 anni si riapre il caso del brigatista misterioso fuggito nella sparatoria per liberare Gancia, re delle bollicine

di Mario Fabbroni

Dopo quasi mezzo secolo di indagini, i carabinieri sembrano vicini a scoprire la verità su uno dei misteri degli “Anni di piombo”: quello del misterioso brigatista sparito nel nulla il giorno della liberazione di Vittorio Vallarino Gancia, ovvero il “Mister X” che 24 ore prima aveva rapito il “re dello spumante” con Mara Cagol, moglie dell’ideologo delle Br Renato Curcio, morta nel tragico scontro a fuoco (foto) in cui perse la vita anche un appuntato dei Carabinieri. 
Nei giorni scorsi i militari del Ros hanno interrogato a Milano alcuni ex appartenenti alle Br. Le loro testimonianze, insieme ai nuovi accertamenti del Ris di Parma sui reperti raccolti 47 anni fa sul luogo della sparatoria, potrebbero dare un nome a chi partecipò a quello che è passato alla storia come il primo sequestro di persona a scopo di autofinanziamento operato dalle Brigate Rosse. 
Era il 5 giugno 1975 quando lo scontro a fuoco tra i terroristi e i militari trasformò in un vero e proprio campo di battaglia lo sterrato attorno alla cascina “Spiotta” di Arzello, una frazione del comune di Melazzo, nell’Alessandrino. 
Margherita Cagol, nome di battaglia “Mara”, a soli trent’anni aveva già preso parte al sequestro del giudice Mario Sossi e all’assalto al carcere di Casale Monferrato, sempre nell’Alessandrino, da cui venne fatto evadere Curcio, sposato nel 1969.

Figlia di una famiglia borghese e cattolicissima, brillante studentessa all’Università di Trento, dove si laureò in Sociologia con il massimo dei voti e dove conobbe Curcio. Insieme al marito fondò nel 1970 le Brigate Rosse, di cui divenne subito una “capocolonna”. «Che abbia voluto l’organizzazione armata quanto me, se non più di me, è un fatto», confermò infatti Curcio. Secondo gli studiosi, la morte della donna favorì - per le sue circostanze non del tutto chiare - l’accentuarsi della radicalità (e della violenza) del gruppo armato. 


Ultimo aggiornamento: Giovedì 27 Ottobre 2022, 21:09
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