Messina Denaro, dal bunker spuntano gioielli e pietre preziose: sequestrati anche i documenti

La perquisizione degli uomini del Gico e dei Ros ha portato alla luce gioielli e documenti che potrebbero essere fondamentali per ricostruire le attività di Messina Denaro negli anni di latitanza, oltre a possibili segreti di Cosa Nostra

Video

di Niccolò Dainelli

Matteo Messina Denaro è ormai in carcere, ma le indagini sul suo conto proseguono senza sosta. E gli inquirenti poco fa hanno portato via dal bunker dell'ex superlatitante di Castelvetrano gioielli e pietre preziose, oltre a tre scatoloni di documenti, che potrebbero essere fondamentali per ricostruire le attività del boss mafioso in questi 30 anni di latitanza, oltre a possibili segreti su Cosa Nostra

Leggi anche > Messina Denaro, trovato il secondo covo-bunker. Indagato anche un oncologo. Meloni: «Sminuire infanga memoria»

La perquisizione nel covo

 

Nel secondo covo individuato a Campobello di Mazara, in provincia di Trapani, sono stati rinvenuti gioielli, collane, bracciali e anche pietre preziose di dimensioni consistenti. È quanto si apprende da fonti qualificate dopo la perquisizione. Dovrà essere ora una perizia ad accertare l'autenticità e il valore dei gioielli e delle pietre trovati. Gli uomini del Gico della Guardia di Finanza e quelli del Ros dei carabinieri hanno effettuato la perquisizione che avrebbe portato al ritrovamento. 

Il bunker

Il nuovo bunker scoperto è una stanza nascosta all'interno di un immobile al piano terra, di Errico Risalvato, indagato e poi assolto, nel 2001, dall'accusa di associazione mafiosa. Ci si accede spostando il fondo scorrevole di un armadio pieno di vestiti. Dalle prime indiscrezioni, sarebbe una stanza vissuta, con tracce anche recenti. Agli inquirenti il proprietario dell'abitazione ha dato la chiave della stanza blindata.


Ultimo aggiornamento: Domenica 19 Marzo 2023, 00:47
© RIPRODUZIONE RISERVATA