Messina Denaro, la vicina di casa del bunker: «Sembravano persone per bene»

La donna ha dichiarato di non essersi mai resa conto di niente per poi aggiungere: "Mi sembra un sogno, tutta questa storia mi sembra esagerata"

Messina Denaro, la vicina di casa del bunker: «Sembravano persone per bene»

di Niccolò Dainelli

Archiviato l'arresto dell'ex superlatitante Matteo Messina Denaro, le indagini per ricostruire quanto sia accaduto in questi 30 anni di libertà continuano senza sosta. Così, in mattinata, i carabinieri hanno individuato il secondo bunker nel quale il boss di Castelvetrano si è nascosto. All'interno dell'abitazione di Errico Risalvato, indagato per associazione mafiosa e poi assolto nel 2001, si trovava il secondo covo di Messina Denaro. E la sua vicina di casa ha dichiarato di non essersi mai resa conto di niente. 

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 «Sembravano brave persone»

 

«Li conosco, stanno vicini a me. Mi sembrano brave persone, quello che è successo oggi mi sembra un sogno», racconta la vicina di casa di Errico Risalvato a Campobello di Mazara, in provincia di Trapani. Il nascondiglio scoperto sembrerebbe essere un vero e proprio bunker che il superlatitante, arrestato il 16 gennaio a Palermo, ha fatto costruire all'interno di una abitazione a due piani situata a via Maggiore Toselli, nella stessa zona in cui si trova il primo covo, individuato poche ore dopo la sua cattura.

«Non ho mai notato nulla»

«La moglie è una maestra in pensione malata ed anche lui mi sembrava una brava persona», ha detto la vicina ai microfoni dei tanti giornalisti accorsi sul luogo, confidando: «Avevano un sacco di gatti, spesso ci andavo. La figlia abita al piano di sopra. In casa non ho mai notato nulla. C'è all'ingresso una scala che porta al primo piano e un salottino, poi la cucina e un'altra stanza». Per poi concludere: «Mi sembra un sogno, tutta questa storia mi sembra esagerata. Quando ho visto arrivare tutti quei carabinieri… sono venuti verso mezzogiorno e ancora sono lì».


Ultimo aggiornamento: Domenica 19 Marzo 2023, 00:47
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